Volvo Trucks ha presentato il camion alimentato da celle a combustibile da 1.000 km di autonomia, ma al momento rimane ancora incerto l'arrivo sul mercato.
La redazione di Tate
14:08
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22 giu 2022
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2 minuti
Volvo Trucks ha presentato un nuovo camion elettrico che dovrebbe raggiungere i 1.000 km di autonomia grazie alle celle a combustibile. Tuttavia, al momento non è stata fornita una finestra di lancio per il mezzo pesante, a causa di alcuni limiti dovuti all'infrastruttura per il rifornimento.
Il camion è stato sviluppato in collaborazione con Daimler Truck con la quale Volvo Trucks ha fondato la joint venture Cellcentric. Insieme hanno sviluppato anche le celle a combustibile che verranno installate sui camion. Non a caso, affidandosi ai medesimi fornitori, entrambe le società prevedono di lanciare i rispettivi camion nella seconda metà del decennio. Ma a cosa è dovuto un lasso di tempo così lungo?
Allo stato attuale, le stazioni di rifornimento per l'idrogeno utilizzano questo elemento allo stato gassoso e compresso, nel caso dei veicoli commerciali a 350 bar, mentre per le autovetture a 700 bar. I camion sviluppati da Volvo Trucks e Daimler Truck, invece, sfruttano l'idrogeno allo stato liquido e congelato ad una temperatura di -253 gradi Celsius definito LH2.
I serbatoi installati sui camion, infatti, sono refrigerati alla medesima temperatura. Questo consente di immagazzinare quantità superiori di idrogeno aumentando notevolmente la densità energetica. Inoltre, la distribuzione allo stato liquido permette di effettuare un pieno in soli 15 minuti, un tempo di attesa decisamente più contenuto rispetto, ad esempio, alle attuali soluzioni a batteria.
In mancanza di un'infrastruttura di supporto che fornisca l'idrogeno allo stato liquido, quindi, sarebbe incredibilmente complesso consentire la circolazione a questi colossi del trasporto. Tuttavia, la stretta cooperazione tra Daimler Truck e H2 Mobility, il maggiore operatore di stazioni di servizio a idrogeno in Germania, potrebbe cambiare la situazione.
Come dichiarato da Martin Daum, CEO di Daimler Truck, le celle a combustibile sono in grado di lavorare tanto con l'idrogeno liquido quanto con quello gassoso. La ragione, molto semplicemente, è che questo arriva alla cella nello stato gassoso in ogni caso, ragione per cui la scelta dell'idrogeno liquido interviene solo sullo stoccaggio. Viceversa, però, le stazioni di servizio possono operare in una sola direzione, ragione per cui il CEO ha apertamente richiesto agli operatori del settore di scegliere la strada da perseguire a lungo termine.
Per quanto riguarda le specifiche, comunque, Volvo Trucks rimane piuttosto riservata. Gli unici dati a disposizione sono sulle due celle a combustibile che dovrebbero fornire 300 kW di potenza, il che consente al camion di raggiungere un peso di "circa 65 tonnellate o anche più". Nonostante l'aggiunta al proprio portafoglio di soluzioni per il trasporto a lungo raggio sia prevista per la seconda metà del decennio, i primi prototipi arriveranno a breve su strada per i partner che prenderanno parte al progetto pilota.