La casa svedese spera di abbracciare una nuova fetta di mercato e raggiungere l'obiettivo di 1,2 milioni di veicoli venduti entro il 2025.
La redazione di Tate
08:20
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9 dic 2022
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2 minuti
Si chiama EX30 il nuovo SUV compatto della casa svedese, di cui era stato mostrato il profilo durante la presentazione del nuovo EX90. Una proposta che Volvo definisce accessibile e indirizzata soprattutto ai giovani, un pubblico piuttosto distante dalla platea a cui tradizionalmente si rivolge il marchio svedese.
Una delle prime differenze che riguardano la nuova vettura sarà la produzione. Oltre 10 anni fa ormai, Volvo è stata acquisita dal gigante cinese dell'automotive Geely – la stessa sotto la quale è nata Smart #1 – che possiede naturalmente stabilimenti sul territorio asiatico.
La nuova EX30, quindi, sarà prodotta in Cina così da consentire grandi volumi ad un costo più basso rispetto alla fabbricazione europea. Per favorire un prezzo d'acquisto accessibile, inoltre, Volvo proporrà anche diversi tagli per la batteria così da avvicinarsi a chi, non necessitando di grandi autonomie, è disposto ad accettare un accumulatore più piccolo a fronte di un adeguato risparmio.
Tuttavia, come da tradizione, non sarà trascurata la sostenibilità del modello che punterà all'ecocompatibilità a 360 gradi. Non solo i materiali utilizzati per la vettura, ma anche i metodi di produzione saranno nel rispetto dell'ambiente e votati alla riduzione dell'impronta di carbonio.
La nuova EX30 arriverà entro il 2023, seppur per il momento i cosiddetti "prezzi accessibili" non sono stati ancora resi noti. Volvo ha anche discusso sulla possibilità di un sistema per la sostituzione della batteria, una proposta in stile NIO che offre l'accumulatore a noleggio abbattendo il costo per la vettura. Il carmaker ha completamente escluso questa possibilità non solo per le difficoltà di supportare tale sistema, ma anche perché lo ritiene poco sicuro per i conducenti.