Durante l'ultima presentazione, il carmaker giapponese sembra aver relegato i progetti elettrici solo all'Europa, almeno per il momento.
La redazione di Tate
14:58
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6 dic 2022
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1 minuti
Durante l'ultimo Kenshiki Forum di Toyota, la società ha fornito alcuni aggiornamenti per quanto riguarda il mercato europeo. Saranno cinque i nuovi modelli elettrici della gamma bZ che si uniranno al discusso SUV bZ4X lanciato quest'anno. Pare, però, che Toyota non sia concentrata solo sulla produzione e sulla vendita delle vetture.
In generale, ci sono due aree di interesse chiave: la prima è la neutralità del carbonio e il modo in cui intendiamo raggiungerla nelle aree in cui operiamo, e la seconda, mentre passiamo da un'azienda di produzione e vendita a un fornitore di servizi mobilità, è il futuro della mobilità" ha dichiarato Matt Harrison, presidente e CEO di Toyota Motor Europe.
Toyota, quindi, potrebbe concentrare maggiore attenzione sui servizi di noleggio puntando su un modello commerciale che, soprattutto nel nostro paese, sembra convincere un numero sempre crescente di automobilisti. Ad ogni modo, pare che la prossima proposta EV per l'Europa sia il nuovo SUV compatto già mostrato a Bruxell.
L'obiettivo per il Vecchio Continente è raggiungere una quota del 50% delle vendite composta da soli veicoli BEV alimentati a batteria entro il 2030. Un risultato non estremamente ambizioso e in linea con il programma di Toyota che, al pari di altri produttori connazionali, si trova qualche passo indietro rispetto ai competitor europei o americani.
Molto probabilmente, la spinta verso la mobilità elettrica in Europa è dovuta proprio alle manovre intraprese in questo settore dal Parlamento Europeo. Dal 2035, infatti, la vendita di veicoli a combustione sarà completamente vitata, il che obbliga i produttori a sposare altri modelli di propulsione per rimanere sul mercato.