Secondo Bloomberg la società sarebbe in trattative e pronta a presentare un piano dettagliato per l'apertura di una nuova struttura di produzione.
La redazione di Tate
07:34
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13 gen 2023
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2 minuti
Le voci si sono susseguite e dissipate negli ultimi due anni, ma secondo un nuovo rapporto di Bloomberg sembra che ormai Tesla sia in procinto di realizzare il suo stabilimento indonesiano. La ragione è piuttosto semplice ed è stata più volte evidenziata da Elon Musk: la necessità di maggiori quantità di nichel per le batterie.
L'Indonesia, infatti, rappresenta uno dei maggiori estrattori di nichel grazie a riserve considerevoli presenti sul territorio. Tuttavia, ha recentemente vietato l'esportazione del metallo in modo da incentivarne la lavorazione in loco nella speranza che le aziende interessate aprano sedi all'interno dei confini nazionali creando nuove opportunità e, soprattutto, nuovi posti di lavoro.
A questo punto, secondo quanto riportato dalla testata americana, sembra che la strategia del governo indonesiano nel caso di Tesla abbia funzionato. Attualmente, ancora non è chiaro però in che modo il carmaker intenda allestire la sede. Pare che l'intenzione sia di aprire la sua terza fabbrica di vetture al di fuori dei confini statunitensi.
"L'impianto potrebbe produrre fino a 1 milione di auto all'anno, in linea con l'ambizione di Tesla di raggiungere tale capacità in tutte le sue fabbriche a livello globale. Le trattative includono piani per più strutture nel paese che svolgono funzioni diverse, tra cui la produzione e la catena di approvvigionamento ha detto una delle fonti" riportano le pagine di Bloomberg.
In sostanza, Tesla sarebbe ancora in trattative con il governo e non è certo che l'impianto si faccia, seppur l'intenzione c'è. Appare anche evidente un interesse particolare sulla diversificazione delle funzioni di ogni struttura. Probabilmente, quindi, Tesla intende concentrarsi maggiormente sulla produzione di batterie prima ancora che di autovetture, le quali potrebbero supportare l'approvvigionamento anche di altre fabbriche.