L'obiettivo è ottimizzare l'utilizzo della batteria così da migliorare l'autonomia dei veicoli commerciali e rendere il condizionamento più efficace.
La redazione di Tate
08:16
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27 feb 2023
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2 minuti
Ford ha testato un sistema di riscaldamento diverso da quello tradizionale con aria e ventole. Il produttore ha installato diverse "superfici riscaldanti" che consentono di risparmiare energia garantendo ai veicoli elettrici un piccolo guadagno in termini di autonomia per singola ricarica.
Il test si è svolto a Colonia all'interno del progetto europeo CEVOLVER (Connected Electric Vehicle Optimized for Life, Value, Efficiency and Range) utilizzando un Ford E-Transit che ha consentito di simulare l'attività lavorativa nel settore dei trasporti. In particolare, l'azienda ha simulato diversi "profili": consegne di pacchi, consegne di merci generiche e lavoro da commerciante con una media di 350 km giornalieri percorsi.

L'E-Transit è stato equipaggiato con pannelli riscaldanti su portiere, tetto, bracciolo, poggiatesta e naturalmente nei sedili. In questo modo è stato possibile provare l'efficacia del sistema di riscaldamento a fronte di continue aperture delle portiere, ed il risultato è stato un guadagno medio del 15% in termini di consumo energetico.
Questo perché, come sottolinea Ford, gran parte di queste superfici sono a diretto contatto con il passeggero, il che garantisce un effetto immediato. Molto diverso dal riscaldamento tradizionale che invece provvede a condizionare l'intero abitacolo e solo successivamente ne beneficiano i passeggeri.

L'azienda, inoltre, ha simulato sia sessioni di lavoro invernali che estive, in quest'ultimo caso con climatizzazione fredda, ed anche in tali circostanze si è riscontrato un risparmio di energia nell'ordine del 5%. Probabilmente per ora si punta al settore professionale, ma in futuro potrebbe rivelarsi un interessante innovazione anche per il mercato di massa.
D'altronde, come abbiamo imparato negli anni, gli EV hanno caratteristiche molto diverse rispetto alle vetture a combustione. Aerodinamica ed efficienza energetica svolgono un ruolo fondamentale sia sul piano dell'autonomia che delle prestazioni. Insomma, un motore o una batteria più grandi non bastano.