Il dirigente ha criticato alcune politiche europee su incentivi ed obblighi per i motori ICE e annunciato due nuovi EV accessibili a marchio Fiat.
La redazione di Tate
08:17
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27 feb 2023
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2 minuti
Commentando i risultati finanziari dell'ultimo anno il CEO di Stellantis, Carlos Tavares, ha velatamente ribadito la necessità di interventi statali per promuovere la mobilità elettrica. Inoltre, ha annunciato che il gruppo lancerà due nuovi modelli completamente elettrici sotto il marchio Fiat.
Che Tavares non condivida questa enorme spinta verso la mobilità elettrica non è un segreto, ma il CEO ci ha tenuto a ricordare che questa transizione la ritiene un'imposizione. Un punto di vista che può essere condiviso o meno, ma sta di fatto che la richiesta di EV aumenta anche da parte dei clienti, almeno nel resto d'Europa.
In effetti fa eccezione l'Italia dove la scarsità di incentivi ha fatto registrare un brusco calo. È proprio il prezzo l'argomento centrale del discorso di Tavares: il costo per il ceto medio rimane troppo alto. Nonostante questo, però, il dirigente ha sottolineato che Stellantis è impegnata completamente nel proporre vetture accessibili.
Due nuove proposte arriveranno quest'anno sotto il brand Fiat: la prima è la già nota gemella della Jeep Avenger che consentirà al gruppo di sfruttare l'economia di scala producendo le due vetture nello stesso stabilimento, in particolare quello di Tychy in Polonia. La seconda, invece, rimane ancora sotto l'anonimato, anche se è facile supporre sia la tanto attesa Panda elettrica.
D'altro canto Fiat ha registrato ottimi numeri con la 500 elettrica, uno dei modelli più venduti dal produttore italiano già prima dell'avvento della variante EV. Rappresentando una delle scelte più popolari tra i clienti del marchio, è probabile che Panda segua lo stesso percorso e diventi la seconda proposta per il mercato di massa.
Infine, il CEO ha speso alcune parole anche sulla nuova specifica Euro 7, richiesta dalla legislazione europea, ma aspramente criticata. Tavares ritiene che, una volta stabilita una data ormai prossima per la transizione completa, imporre ulteriori miglioramenti alla tecnologia a combustione sia non solo eccessivamente costoso per le aziende, ma anche superfluo visti i miglioramenti trascurabili rispetto all'attuale specifica. In aggiunta, diminuisce le risorse interne che potrebbero essere investite nell'elettrificazione.
