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Stellantis sarà un marchio completamente elettrico, ma chiede supporto ai governi

Secondo il dirigente il passaggio all'elettrico non è solo obbligatorio, ma una scelta voluta dai consumatori. Ritiene, però, il supporto dei governi indispensabile.

In una recente intervista con un giornale tedesco, Uwe Hochschurtz, capo europeo di Stellantis, ha affermato che il marchio diventerà completamente elettrico. Tuttavia, ritiene che serva maggiore supporto per accompagnare il mercato nella transizione ecologica a causa dei costi più alti di produzione.

Il CEO di Stellantis infatti, Carlos Tavares, ha sempre mostrato un po' di scetticismo verso l'elettrificazione totale sostenendo che sia un'imposizione politica e non una scelta dell'industria. Naturalmente, il divieto di vendita di auto a combustione stabilito per il 2035 rende inevitabile il passaggio alla mobilità elettrica, ragione per cui l'azienda si è mostrata più risolutiva in questo senso.

Stellantis prevede di rendere il proprio listino completamente elettrico entro il 2030. In questo lasso di tempo, Tavares ritiene che saranno le motorizzazioni ibride a giocare un ruolo fondamentale fino alla loro eliminazione in accordo con il Dare Forward 2030 della società.

Vista a tre quarti della Peugeot 308 Hybrid
Vista a tre quarti della Peugeot 308 Hybrid

Inoltre, sembra che il pubblico abbia accolto con entusiasmo le soluzioni elettriche. Secondo l'ultimo EY Mobility Consumer Index 2022, uno studio che si occupa dell'orientamento all'acquisto, ha rilevato che ben il 52% dei consumatori preferirebbe un'auto elettrica come prossimo veicolo. Un dato più che triplicato rispetto a quanto rilevato nel 2020.

Nonostante Hochschurtz sia completamente in armonia con la strategia dell'azienda, sottolinea l'esigenza di un maggiore supporto da parte dei governi locali. In particolare, il dirigente ha criticato la mossa del governo tedesco di ridurre gli incentivi per l'acquisto di un veicolo elettrico.

Secondo Hochschurtz il costo di produzione per un veicolo elettrico è più alto rendendo le vetture a zero emissioni meno accessibili per il mercato di massa. Ritiene, quindi, che un ruolo fondamentale debbano assolverlo le amministrazioni andando a coprire quella differenza di prezzo per gli utenti attraverso una riduzione delle aliquote in alternativa ai sussidi.

"Un'auto elettrica ci aiuta a mantenere pulito il nostro ambiente e un'auto non elettrica rende il nostro ambiente più sporco. Non penso si possano adottare le stesse aliquote fiscali per entrambe" ha dichiarato Hochschurtz.

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