Il gruppo europeo intende rafforzare la collaborazione con la società con una presenza rilevante tra i suoi investitori.
La redazione di Tate
13:14
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28 dic 2022
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2 minuti
Attraverso un comunicato stampa, Stellantis ha reso noto che sono in corso trattative con Faurecia per acquisire una quota di partecipazione significativa in Symbio. Non sono stati specificati i dettagli, ma è chiara l'intenzione del gruppo europeo di ampliare la sua proposta a idrogeno, quantomeno nel settore dei veicoli commerciali.
Per chi non lo sapesse, Symbio è una società specializzata nella produzione di celle a combustibile e sistemi di alimentazione a idrogeno. I due principali investitori al momento sono Faurecia e Michelin, ma la società già collabora con il gruppo Stellantis per la produzione di veicoli leggeri.
"La roadmap tecnica di Symbio si adatta perfettamente ai piani di lancio dell'idrogeno di Stellantis in Europa e negli Stati Uniti. Questa mossa favorirà la velocità di sviluppo per portare prodotti a basse emissioni ai nostri clienti, oltre i tradizionali veicoli elettrici. Siamo grati ai team di Faurecia, Michelin e Symbio per il loro impegno verso l'innovazione, l'eccellenza e la collaborazione mentre lavoriamo tutti per raggiungere una mobilità decarbonizzata" ha dichiarato Carlos Tavares, CEO di Stellantis.
Sono proprio di Symbio gli stack di celle a combustibile utilizzati dal Vivaro-e di Opel e dai suoi rispettivi gemelli. Stellantis ha quindi deciso di consolidare e rafforzare la partnership in vista di un'espansione della gamma che porterà l'alimentazione a idrogeno anche sui furgoni di grandi dimensioni a partire dal 2024 per l'Europa e dal 2025 per il mercato statunitense.
Ad ottobre Symbio ha anche annunciato il piano HyMotive che prevede un aumento della capacità produttiva francese a 100.000 sistemi di alimentazione a idrogeno l'anno entro il 2028. Questo, oltre a generare 1.000 nuovi posti di lavoro, consentirà a Symbio di capitalizzare i mercati in cui Stellantis ha già una posizione consolidata, tanto in Europa quanto negli Stati Uniti.
La chiusura della transazione è prevista entro il primo semestre del 2023 e sarà soggetta alle consuete condizioni di chiusura, tra le quali l'approvazione normativa.