La nuova società che collabora con BMW e Foxconn spera di lanciare la prima vettura già nel 2025, anche se non sono stati forniti particolari dettagli.
La redazione di Tate
09:30
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5 nov 2022
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1 minuti
Solo a fine ottobre abbiamo parlato dei massicci investimenti che l'Arabia Saudita sta effettuando nella mobilità elettrica. Adesso, il fondo dell'Arabia Saudita per gli investimenti pubblici (PIF) ha annunciato la fondazione di una nuova azienda per lo sviluppo e la produzione di veicoli elettrici in collaborazione con Foxconn e BMW: Ceer.
Nonostante la nazione rimane attualmente uno dei più grandi fornitori di petrolio al mondo, è evidente che la transizione verso le soluzioni elettriche ha subito una forte spinta negli ultimi due anni. Non a caso il fondo in questione aveva già investito 1 miliardo di dollari in Lucid Motors che aprirà una fabbrica nel paese.

In questo caso, però, l'investimento punta a sviluppare e, soprattutto, diffondere un proprio marchio. In particolare, sarà Foxconn ad occuparsi dello sviluppo e della produzione del veicolo, la quale adotterà alcune tecnologie concesse in licenza da BMW. Probabilmente si tratterà dei sistemi di trasmissione, mentre il gigante taiwanese svilupperà in casa i sistemi di infotainment, connettività e guida autonoma.
La nuova compagnia ha anche annunciato che oltre agli investimenti pubblici, saranno necessari oltre 150 milioni da investimenti esterni per raggiungere gli obiettivi prefissati. Questi includono il lancio della prima vettura già nel 2025, mentre entro il 2034 conta di contribuire al PIL nazionale per oltre 8 miliardi di dollari.
Le previsioni rispetto al programma annunciato lo scorso mese dall'Arabia Saudita rimangono invariate: il paese conta di effettuare esportazioni per ben 150.000 veicoli elettrici già a partire dal 2026. Difficile prevedere quale sarà il contributo dato dalla nuova società, ma adesso sappiamo che quel numero non si riferisce solo alle vetture Lucid prodotte in loco.