La startup ha presentato nell'Unione Europea un nuovo progetto per una moto che rimarrà accessibile, ma che raddoppia l'autonomia grazie ad una seconda batteria.
La redazione di Tate
06:36
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30 giu 2022
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2 minuti
Roam Motors ha presentato i primi progetti di un nuovo modello della sua motocicletta elettrica simile nello stile, ma molto diversa tecnicamente. Il progetto, infatti, presenta due batterie nella parte centrale del telaio con il motore spostato sul posteriore che integra anche la trasmissione semplificandone la struttura.
Di certo la prima domanda che viene in mente è: "Ma cos'è Roam Motors?". In effetti, si tratta di una startup ancora sconosciuta ai più, ma che si è già guadagnata un posto tra le 100 aziende più influenti sul pianeta del 2022 secondo il Times. La società keniota-svedese rappresenta un punto di riferimento per la mobilità sostenibile rivolta ai paesi emergenti soprattutto nel continente africano.

La prima moto era piuttosto spartana dal punto di vista del design e puntava ad offrire un mezzo di trasporto accessibile quanto sostenibile per i paesi in via di sviluppo. Il progetto pilota è infatti in corso in Kenya, Ghana, Nigeria, Sierra Leone, Uganda e Repubblica del Congo.
Il design della moto richiama molto alle tradizionali soluzioni sia per la mobilità urbana che off-road. Non si basa quindi sull'aerodinamica e le prestazioni, quanto piuttosto sulla praticità, aspetto sottolineato dal portapacchi posto sulla coda.
Nel nuovo progetto presentato nell'Unione Europea, le unità di alimentazione rimangono a vista, ma stavolta ce ne sono ben due impilate verticalmente. Queste consentono di raggiungere un'autonomia di circa 200 km con una singola ricarica. Le batterie, inoltre, mantengono la forma squadrata e con maniglia per semplificarne la rimozione e la relativa sostituzione.

La velocità massima che la motocicletta è in grado di raggiungere è di 90 km/h mentre la portata arriva ai 200 kg. Non si tratta di prestazioni sportive chiaramente, ma considerando l'utilizzo a cui si rivolge sono risultati più che buoni. La forcella anteriore è ammortizzata e realizzata completamente in acciaio e non manca un doppio ammortizzatore posteriore.
Sia la ruota anteriore che posteriore montano freni a tamburo che meglio si sposano con gli ambienti difficili che la moto dovrebbe affrontare. Anche il piccolo parabrezza che sorvola il fanale anteriore è stato ridisegnato con uno stile più moderno ed è stato inserito un generoso vano portaoggetti sotto forma di finto serbatoio del carburante.
Sfortunatamente, la startup non si è espressa sull'arrivo del nuovo modello. Tuttavia, ha annunciato quelli che saranno i prezzi, naturalmente estremamente competitivi. Si partirà da soli 1.500 dollari per la versione a singola batteria fino ai 2.050 dollari della versione equipaggiata con due batterie. Prezzi ben al di sotto delle proposte più popolari di LiveWire o Energica.
