L'azienda americana fa registrare un risultato trimestrale fortemente in rosso ma migliora la produzione, consegnando più vetture e incrementando il numero dei clienti interessati alle proprie soluzioni.
La redazione di Tate
07:00
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15 ago 2022
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2 minuti
Rivian, azienda americana impegnata nella produzione di vetture elettriche che ha tra i propri finanziatori Ford e Amazon, ha annunciato i propri risultati finanziari per il secondo trimestre 2022. Il risultato è di una perdita netta di 1,71 miliardi di dollari, con un fatturato che è stato pari a 364 milioni di dollari.
Nel secondo trimestre dell'anno Rivian è stata però capace di incrementare considerevolmente le proprie vendite: al fatturato di 364 milioni di dollari si è infatti arrivati dopo un trimestre nei primi 3 mesi del 2022 l'azienda aveva infatti ottenuto vendite per 95 milioni di dollari.
Rivian ha completato, nel Q2 2022, la costruzione di 4.401 veicoli, un dato in incremento del 72% rispetto ai 3 mesi precedenti. In questo periodo Rivian ha consegnato ai clienti 4.467 vetture, valore questo in aumento di ben il 267% rispetto al trimestre precedente. Ma di quali vetture si tratta? Rivian produce il pick-up R1T e il furgoncino specificamente sviluppato per le consegne da parte di Amazon.
L'azienda intende produrre nell'anno 2022 un totale di 25.000 vetture; l'azienda ha al momento circa 98.000 prenotazioni per proprie vetture da parte di clienti interessati, pertanto il limite non sembra essere rappresentato dalla domanda quanto dalla capacità produttiva. La domanda sembra quindi essere sostenuta ma resta da vedere in che modo l'azienda riuscirà a sostenerla con una produzione adeguata in volumi.
In ogni caso, pur con risultati finanziari che continuano a indicare un rosso persistente, Rivian ha le spalle decisamente coperte: vanta ancora circa 15,5 miliardi di dollari di cassa a disposizione, con la quale potrà gestire con successo ancora molti trimestri in rosso prima di, auspicabilmente, iniziare a generare utili.
Quella di Rivian è una dinamica che abbiamo già visto in passato tra altri produttori impegnati nel settore delle vetture elettriche. A fronte delle iniziali difficoltà legate allo sviluppo tecnologico dei prodotti e alla loro costruzione, con anni dove si registrano unicamente risultati negativi in forte perdita, si passa quando tutto va bene ad un punto di pareggio e alla generazione di utili. La storia di Tesla, del resto, lo spiega molto bene: l'azienda americana è andata ad un passo dal dichiarare fallimento per riprendersi e avere poi notevole successo di mercato.