Il produttore tedesco ha annunciato che diversi componenti, interni ed esterni, utilizzeranno il 30% di materiale plastico provenienti da corde e reti.
La redazione di Tate
13:12
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14 set 2022
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2 minuti
BMW ha annunciato che utilizzerà le reti da pesca abbandonate in mare per produrre parti, sia interne che esterne, delle nuove vetture Neue Klasse che esordiranno nel 2025. Il carmaker adotterà un nuovo sistema di riciclaggio della plastica che consente di ampliarne l'utilizzo, fino ad ora limitato solo ai rivestimenti.
La casa automobilistica di lusso ha deciso di rafforzare il suo impegno per ridurre l'impronta di carbonio, contribuendo al contempo alla salvaguardia dell'ecosistema marino. Non a caso si stima che l'80% dell'inquinamento da plastica negli oceani sia dovuto ad attrezzature da pesca dismesse e illegittimamente abbandonate.
BMW ha quindi deciso di raccogliere questo tipo di rifiuti e dargli nuova vita all'interno della catena di produzione della Neue Klasse. Innanzitutto, questo ridurrà la produzione da zero di nuove materie prime consentendo non solo di contenere l'inquinamento, ma anche i costi in considerazione del notevole aumento che queste hanno subito nel recente periodo.
In particolare, BMW sta collaborando con Plastix, una società danese che si occupa proprio di riciclaggio cleantech. Il processo utilizzato consente di separare i rifiuti e realizzare granuli di plastica capaci di adattarsi a qualsiasi tipo di produzione, non solo per le fibre tessili.
La tedesca, infatti, utilizzerà i granuli anche nei processi di stampa a iniziezione e realizzerà parti plastiche interne ed esterne, installate in zone visibili e non visibili, che conterranno circa il 30% di materiale proveniente dalle suddette reti e dalle corde.
"Una vettura sostenibile non viene prodotta semplicemente utilizzando energia verde. Dobbiamo progettare le nostre auto per la sostenibilità dal primo giorno di sviluppo: riducendo la quantità di materiale utilizzato per produrle e, soprattutto, pianificando il riutilizzo ed il riciclaggio fin dall'inizio. Di fronte all'aumento dei prezzi per le materie prime, questo non è solo un imperativo ambientale, ma anche commerciale" ha commentato Oliver Zipse, CEO di BMW.
Si tratta di un obiettivo ambizioso che posiziona l'impegno di BMW ai vertici tra i produttori del settore automotive quando si parla di attenzione all'ambiente. Tuttavia, per il momento ancora non è stata fornita una data certa per l'abbandono dell'alimentazione a combustione. Il carmaker si è limitato a individuare il 2030 come anno in cui almeno il 50% delle sue vendite saranno di veicoli BEV.