Il produttore tedesco si aggiunge alle fila di investitori interessati nelle nuove batterie allo stato solido basate sull'anodo di silicio e carbonio.
La redazione di Tate
08:37
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7 mag 2022
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2 minuti
Group14 ha appena raccolto altri 400 milioni di dollari grazie ai finanziamenti ricevuti dalla tedesca Porsche AG. A quanto pare Porsche crede nei risultati che le nuove batterie allo stato solido della società possano offrire in termini di performance, mentre dal canto suo Group14 otterrà i fondi necessari per l'apertura di un secondo impianto negli Stati Uniti.
A spingere l'investimento del carmaker, infatti, sono state proprio le prestazioni che le batterie di Group14 promettono di offrire, rispetto alle attuali soluzioni agli ioni di litio. Queste sfruttano un anodo in silicio e carbonio offrendo una densità energetica maggiore rispetto alle tradizionali batterie al litio. In particolare, secondo Group14, è possibile raggiungere una densità superiore del 50% rispetto agli attuali accumulatori.
Group14 nasce nel 2015 come diramazione di enerG2 attirando l'interesse di diversi investitori come ATL, BASF e SK. Questi, dopo aver verificato la scalabilità e i materiali delle nuove batterie, hanno deciso di impegnarsi nello sviluppo della nuova tecnologia. Proprio con SK Group, la società ha realizzato un impianto nella Corea del Sud frutto di una joint venture.
Nel 2021, Group14 ha realizzato il primo impianto statunitense presso il sito della sua sede centrale di Woodinville nello stato di Washington, denominato Battery Active Materials (BAM). Con gli ulteriori finanziamenti appena ricevuti da Porsche l'obiettivo è quello di aprire un secondo impianto BAM negli Stati Uniti, deputato a realizzare nuove tecnologie per superare i limiti delle attuali batterie, collaborando con gli OEM come la stessa Porsche.
Nel comunicato di Group14 è possibile leggere:
Poiché i produttori di automobili si apprestano ad elettrificare le loro flotte, gli OEM stanno rivolgendo l' attenzione sulle batterie al litio-silicio che sono completamente compatibili con gli impianti e i processi produttivi attuali, rispetto ad altre alternative sul mercato, per raggiungere prestazioni e costi simili a quanto offerto dai motori a combustione interna.
Gli obiettivi di Porsche, peraltro, erano già stati esposti chiaramente. L'azienda punta a raggiungere una quantità pari all'80% delle vendite di sole auto elettriche entro il 2030. Inoltre, ha già avviato una collaborazione con QuantumScape per integrare batterie ad alta densità nella futura Porsche 911 full electric. Nel frattempo, l'elettrica Taycan continua ad aumentare i propri dati di vendita.