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Nissan Micra EV arriverà nel 2026 e sarà prodotta da Renault

Oltre che una vettura compatta come da tradizione, la nuova Micra sarà economicamente conveniente per i consumatori.

Nissan ha annunciato oggi la nascita di Micra elettrica, una vettura non prevista, ma che alla fine ha convinto la società. Questa nascerà dalla storica collaborazione tra Nissan e Renault che diventerà ancora più profonda in vista del passaggio alla sola mobilità elettrica in Europa.

Per chi non lo sapesse, infatti, Nissan, Renault e Mitsubishi hanno stretto da tempo un accordo che consente alle società di ridurre i costi ed ottimizzare lo sviluppo dei veicoli mettendo insieme competenze e know-how. Non a caso, la nuova Nissan Micra si basa sul medesimo progetto della Renault 5 con la quale condividerà l’80% della componentistica.

Immagine teaser della nuova Nissan Micra elettrica
Immagine teaser della nuova Nissan Micra elettrica

Entrambe le vetture saranno basate sulla piattaforma CMF-BEVe forse condivideranno l’architettura ad 800 Volt della batteria che, a partire dal 2026, verrà adottata da ambedue le società. La vettura giapponese, inoltre, verrà assemblata nel parco ElectriCity di Renault che raccoglie i poli di Douai, Maubeuge e Ruitz nel nord della Francia.

Come ha spiegato Ashwani Gupta, COO di Nissan, il carmaker aveva scelto di abbandonare il segmento B per il settore dei veicoli elettrici. Tuttavia, il progetto di Renault ha convinto i dirigenti a portare sul mercato una variante 100% elettrica di quella che è una vettura iconica per il marchio e potrebbe rappresentarlo nuovamente nel mercato europeo anche in seguito alla transizione.

Nissan aveva deciso di uscire dal mercato delle EV compatte, ma ad un certo punto De Meo ci ha proposto e mostrato i disegni della prossima segmento B elettrica di Renault dicendo che se fossimo riusciti a costruire su questa la nostra nuova B-EV in Europa, allora sarebbe diventato un modello iconico per Nissan.

Tuttavia, la collaborazione tra i gruppi (Mitsubishi inclusa) si estenderà anche al servizio di vendita e assistenza. I tre marchi intendono ampliare la rete di concessionari comuni così come quella dei centri assistenza e le strategie per le vetture usate in modo da aumentare gli utili e ridurre i costi.

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