In una recente intervista, il CEO di NIO William Li ha esposto i piani per il futuro dell'azienda e gli obiettivi che intende raggiungere entro il 2030.
La redazione di Tate
06:05
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14 ott 2022
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2 minuti
In una recente intervista con il giornale tedesco Heise Autos, il cofondatore, presidente e CEO di NIO William Li ha dichiarato che l'azienda punta ad entrare tra le prime 5 case automobilistiche a livello globale entro il 2030. Un progetto ambizioso, ma che sembra avere delle solide basi anche per il futuro.
L'intervista si è aperta con una simpatica dichiarazione di Li, al quale è stato chiesto cosa ne pensasse di Elon Musk. "Che io scrivo da solo i miei post su Facebook per comunicare direttamente con i nostri clienti e non mi limito a qualche breve dichiarazione su Twitter. Inoltre, sono il ballerino migliore…".
Ad ogni modo, come abbiamo riportato alcuni giorni fa, NIO non punta solo al segmento di lusso con SUV e berline di medie dimensioni, ma anche al mercato di massa con vetture più piccole e soprattutto più accessibili attraverso un secondo marchio che per ora porta il nome in codice "ALPS".
È proprio su quest'ultimo che Li ha fatto una dichiarazione significativa. Secondo le parole del CEO, il nuovo marchio non solo punta ad offrire un'alternativa accessibile a Tesla, ma offrirà perfino un'esperienza migliore pur con un prezzo sensibilmente più basso.
Queste nuove vetture arriveranno sul mercato nel 2024aprendo le porte al mercato di massa. In questo modo l'azienda conta di aumentare rapidamente le vendite ottenendo la spinta per posizionarsi tra i primi cinque produttori al mondo nell'intero settore dell'automotive.
Naturalmente, essendo un marchio che produce esclusivamente EV, il confronto con Tesla è stato inevitabile. In particolare, NIO è un'azienda nata nel 2014 e solo 4 anni fa ha iniziato a consegnare i propri veicoli. Già oggi è proiettata a guadagnarsi un posto tra produttori storici e grandi marchi, ma la sua attività ancora non realizza profitti. Su questo aspetto Li è stato piuttosto chiaro.
"Come startup, essere profittevoli richiede un po' di tempo. Abbiamo investo molto nello sviluppo delle nostre auto nella nostra infrastruttura e tutto il resto. Abbiamo un piano ben coordinato per generare profitti un passo alla volta. Tesla ha impiegato 16 anni prima di diventare profittevole. Nel caso di NIO questo avverrà molto più velocemente".
Il CEO ha speso anche parole di elogio verso il carmaker americano, che ha spinto il mercato dell'auto in avanti, ha dato il via alla transizione ecologica e sfrutta un sistema di vendita direttadecisamente efficace. In breve, Li sostiene che c'è molto da imparare da Tesla, ma sottolinea una differenza sostanziale tra la filosofia di NIO e quella del brand di Elon Musk.
In sostanza, Tesla concentra tutti i suoi sforzi sulla tecnologia e l'efficienza, laddove NIO proietta lo sviluppo sull'utente, quindi sull'esperienza del guidatore e dei passeggeri all'interno della vettura. Difficile fare previsioni, soprattutto in considerazione del fatto che NIO deve ancora inserirsi in mercati nei quali Tesla rappresenta già un'azienda solida.