Il carmaker cinese ha annunciato la costruzione di 1.000 nuove stazioni per il cambio batteria, la maggior parte previste per l'installazione in Europa.
La redazione di Tate
07:12
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24 set 2022
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2 minuti
NIO, startup cinese impegnata nella produzione di veicoli elettrici, ha annunciato che ben 1.000 stazioni per la sostituzione della batteria saranno costruite al di fuori del territorio cinese. Buona parte di queste, però, saranno installate in Europa, un mercato nel quale NIO ha recentemente fatto il suo ingresso.
Solo ad ottobre dello scorso anno, infatti, NIO ha iniziato a commercializzare il SUV ES8 in Norvegia, mercato nel quale ha offerto la batteria come servizio (battery-as-service). Ciò significa che i clienti non hanno la necessità di pagare il pacco batteria, ma pagano esclusivamente la vettura, mentre per l'accumulatore sottoscrivono un abbonamento. Questo consente di mantenere i prezzi sensibilmente più bassi e, grazie alle stazioni per il cambio del modulo, di eliminare la necessità della ricarica.
Attualmente, NIO stima di aver venduto circa 800 unità della ES8 in Norvegia e tutti i clienti hanno optato per il servizio battery-as-service. Tuttavia, le stazioni per il cambio disponibili nel paese ammontano solo a due. Inoltre, NIO intende espandersi anche verso altri paesi europei. Dal prossimo anno, infatti, il carmaker porterà la berlina ET7 in Germania, Paesi Bassi, Danimarca, Svezia e Norvegia. È chiaro, quindi, che un'infrastruttura capace di supportare la strategia dell'azienda sia indispensabile.
In particolare, NIO intende utilizzare la sua tecnologia della sostituzione della batteria per concorrere con aziende come Mercedes, BMWe Volkswagen. L'azienda ritiene che sia proprio tale tecnologia a garantirle un vantaggio strategico sui succitati concorrenti e che le consentirà di superarli agevolmente in pochi anni.
"Siamo completamente davanti ai nostri concorrenti in termini di prodotti e servizi. È vero che ci saranno molti modelli EV lanciati in Europa nei prossimi tre anni, ma stiamo facendo anche molti più progressi" ha dichiarato Qin Lihong, presidente e cofondatore di NIO.
Lihong ha anche annunciato l'apertura del nuovo stabilimento in Ungheria, il primo all'estero di NIO, che costruirà le stazioni di cambio batteria per l'Europa, in quanto l'importazione dalla Cina è risultata troppo costosa. In questo modo NIO potrà accelerare sulla costruzione di un'infrastruttura europea che potrebbe concederle effettivamente un vantaggio rispetto ai principali marchi europei, attraverso prezzi più competitivi delle vetture, dato che buona parte del costo di una EV è dato proprio dalla batteria e NIO intende tagliarlo.