I risultati finanziari di Tesla dimostrano che seppur con qualche inevitabile difficoltà, l'azienda non sta risentendo della crisi nel settore automobilistico.
La redazione di Tate
09:24
•
21 lug 2022
•
2 minuti
In questi giorni Tesla ha condiviso i dati finanziari relativi al secondo trimestre del 2022. Nonostante le difficoltà riscontrate negli ultimi tre mesi, l'azienda ha chiuso il periodo di riferimento con numeri da record confermandosi come il più grande produttore nel segmento EV del mercato.
In particolare, la chiusura del sito di Shangai nel mese di marzo aveva reso le previsioni piuttosto caute. Inoltre, come confermato dalla stessa azienda, durante l'ultimo trimestre nessuna delle fabbriche è riuscita a raggiungere la capacità produttiva massima a causa di numerosi eventi avversi, tra cui un rallentamento della catena di approvvigionamento.
"Nel Q2, abbiamo raggiunto tassi di produzione da record in tutta l'azienda. Tuttavia, abbiamo assistito ad una continuazione delle sfide produttive dovute a chiusure, interruzioni della catena di approvvigionamento globale, carenza di manodopera e logistica e altre complicazioni, le quali hanno limitato la nostra capacità di gestire costantemente le nostre fabbriche a pieno regime" ha affermato Tesla.
Nonostante le difficoltà però, questo è il trimestre in cui il carmaker ha raggiunto il più alto numero di vetture prodotte, aumentando peraltro anche il margine su quelle vendute. Il riflesso sui risultati è evidente: la società di Elon Musk ha piazzato sul mercato 254.695 auto a fronte di una previsione iniziale di 237.000. Il record assoluto, tuttavia, rimane ancora al primo trimestre di quest'anno con 310.048 unità vendute.
Wall Street, inoltre, aveva previsto un incasso di 16,5 miliardi di dollari con un guadagno di 1,81 dollari per singola azione. Anche in questo, Tesla ha superato le stime raggiungendo i 16,9 miliardi di incasso e ben 2,27 dollari di guadagno per azione.