L'azienda ha sviluppato dei nuovi ammortizzatori che sfruttano il movimento verticale delle ruote per generare energia elettrica.
La redazione di Tate
09:30
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3 dic 2022
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2 minuti
La testata americana Car Buzz ha scovato un brevetto di BMW per un nuovo sistema di sospensioni pensate specificamente per i veicoli elettrici. In sostanza, i nuovi ammortizzatori riuscirebbero a convertire l'assorbimento delle asperità in energia da utilizzare per la ricarica della batteria.
Naturalmente, con l'avanzare delle auto elettriche, i produttori cercano di elaborare le più disparate tecnologie per aumentare l'autonomia dei veicoli. Mentre le batterie proseguono il loro percorso verso quello che sembra un futuro basato sulla chimica allo stato solido, i produttori di EV studiano modi efficienti per ricaricarle.
Un esempio lampante è la frenata rigenerativa, che sfrutta l'energia cinetica prodotta durante la decelerazione convertendola in energia elettrica immagazzinabile nella batteria. La soluzione di BMW è molto simile, ma semplicemente utilizza una forza diversa che fino ad oggi l'industria automobilistica ha provveduto semplicemente a disperdere in favore di confort e stabilità.

In sostanza, un complesso sistema di volano, frizione unidirezionale, disco di azionamento e braccio di controlloformano quello che praticamente è un piccolo generatore. Durante l'assorbimento di dossi e avvallamenti, la molla dell'ammortizzatore si comprime (corsa di compressione), il braccio stabilizzatore ruota insieme a quello della sospensione facendo girare il disco di azionamento. A questo punto, la molla, ha immagazzinato l'energia data dal movimento verso l'alto della ruota.
Durante la corsa di rimbalzo, ovvero quella che spinge la ruota a tornare verso il basso, il disco di azionamento ruota nuovamente insieme al braccio stabilizzatore, ma stavolta entra in gioco la frizione unidirezionale che si innesta per alimentare un meccanismo ad ingranaggi che accelera il volano dell'unità generatrice.
Il risultato è una produzione di energia elettricache viene stoccata nel modulo batteria del veicolo ricaricandola. Un ulteriore sistema, quindi, che fornisce una piccola quantità di energia costante sfruttando semplicemente la normale operatività della vettura.
BMW aveva già accennato a questa soluzione, garantendo che sarebbe stata implementata su alcuni modelli della gamma elettrica. Difficilmente lo vedremo a breve sui modelli più accessibili, ma non è da escludere che il sistema sia già pronto per le vetture di fascia premium come la nuova i7.