Anche la Meyers Manx si tuffa nella nuova generazione: la più famosa delle dune buggy degli anni '60 e '70 arriverà nella versione 2.0 con ben due motori elettrici, 200 cavalli di potenza e un design rinnovato, pur senza rinunciare al fascino del modello originale.
La redazione di Tate
14:04
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9 ago 2022
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2 minuti
Negli anni '60 e '70 la Meyers Manx era un sogno per pochi, un punto di riferimento che nasceva dall'idea da un'idea di Bruce Meyers e che prevedeva una rivisitazione del Maggiolino Volkswagen. Dopo differenti vicissitudini societarie e innumerevoli rivisitazioni, la dune buggy tornerà con il nome di Meyers Manx 2.0 e vanterà un propulsore elettrico di nuova generazione.
Con la configurazione di base, i fortunati automobilisti che verranno selezionati per il beta test l'anno prossimo potranno sfruttare un pacco batteria da 20 kWh, capace di garantire un'autonomia di circa 240 chilometri. La versione più potente, invece, godrà di batteria da 40 kWh e autonomia superiore ai 480 chilometri, con potenza di 202 cavalli e coppia di 325 Nm circa. Numeri che garantiranno un'accelerazione da 0 a 60 miglia orarie (96 km/h) in 4 secondi e mezzo.
In opzione, sarà disponibile anche il caricatore per la ricarica rapida in corrente continua fino a 60 kW, mentre di base ci sarà il caricatore da 6 kW. I motori elettrici saranno due, e ciascuno di loro alimenterà una delle ruote posteriori.
La Meyers Manx 2.0 assomiglierà tantissimo al modello originale, ma questo non vorrà dire che non ci sarà spazio per l'innovazione. È stato infatti contattato Freeman Thomas, che ha progettato auto come l'Audi TT, la Panoz Roadster e la Volkswagen New Beetle, per rivedere alcune forme e, in parte, la filosofia del veicolo.
Se la parte anteriore sarà piuttosto simile a quella della Meyers Manx anni '60, il posteriore non presenterà più alla vista il motore e avrà un cofano fisico per gestire tutto all'interno, mentre ci saranno nuovi fanali posteriori a LED ovali e un paraurti.
La Meyers Manx di nuova generazione con motori elettrici entrerà in produzione di massa nel 2024. Non sono stati ancora rivelati i prezzi.