Dalle (poche) immagini fornite il Lucid Gravity sembra avere dimensioni decisamente generose ed un tetto completamente in vetro.
La redazione di Tate
16:30
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16 nov 2022
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2 minuti
Dopo aver condiviso un'immagine della sola silhouette lo scorso anno, Lucid Motors ha finalmente alzato i veli dal suo primo SUV, Gravity. Durante la diretta di ieri in cui sono state presentate tutte le specifiche delle due varianti della Air, Touring e Pure, Lucid ha offerto un'anteprima di quella che sarà la seconda vettura di produzione.
Naturalmente, il veicolo è stato sviluppato all'insegna del lusso così come la sorella per il segmento delle berline. Lucid descrive il design del suo SUV "spaziale", non a caso l'evento prendeva il nome di "In the Air and Beyond", mentre le immagini si caratterizzano per un suggestivo sfondo lunare.
Una caratteristica interessante della nuova proposta è senza dubbio lo spazio interno, che si presenta piuttosto generoso e soprattutto flessibile. In particolare, oltre ad un confort al vertice della categoria, il Lucid Gravity potrà ospitare cinque, sei o sette adulti adattandosi ad ogni tipo di famiglia. La sua combinazione consentirà di avere un abbondante spazio di carico o più posti per i passeggeri.
Come da tradizione, però, Lucid non ha trascurato le prestazioni che in questo caso si preannunciano perfino superiori a quanto offerto con Lucid Air. Il produttore sostiene che Gravity offrirà maggiore autonomia di qualsiasi altro EV sul mercato. Sembrano dichiarazioni piuttosto ottimistiche, ma Lucid ritiene sostanzialmente di poter garantire una percorrenza per singola carica maggiore di qualsiasi altro veicolo elettrico.
"Gravity si basa su tutto ciò che abbiamo acquisito fino ad ora, guidando i futuri miglioramenti della nostra tecnologia interna per creare un SUV di lusso ad alte prestazioni come nessun altro. Proprio come Lucid Air ha ridefinito la categoria delle berline, così anche Gravity avrà un impatto sul mondo dei SUV di lusso, stabilendo nuovi parametri di riferimento su tutta la linea" ha commentato Peter Rowlinson, CEO e CTO di Lucid.