Secondo il CEO dell'azienda non è sostenibile puntare a grandi pacchi batteria, ma bisogna estrare la maggior autonomia possibile da quelli più piccoli.
La redazione di Tate
13:40
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29 nov 2022
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2 minuti
All'Automotive News Congress di Los Angeles, Peter Rawlison CEO di Lucid ed ex ingegnere capo di Tesla Model S si è espresso sul futuro delle vetture elettriche per il mercato di massa. Secondo il dirigente, l'industria deve puntare sull'ottimizzazione e non sulla grandezza dei pacchi batteria.
Attualmente, Lucid propone esclusivamente vetture di lusso rivolte alla fascia premium che, tuttavia, sono riuscite a dimostrare che si può andare oltre ai risultati proposti dalla concorrenza. In sostanza, Lucid ha dimostrato fino dove ci si può spingere con la mobilità elettrica, ma l'obiettivo è sfruttare queste tecnologie per fornire soluzioni accessibili anche alle fasce più basse.
Per fare questo, però, l'azienda ritiene che la partita sia da giocare esclusivamente sul campo dell'efficienza. Nonostante le materie prime come il litio siano abbondantemente disponibili in natura, l'estrazione e la lavorazione rimane piuttosto limitata. Questo ha fatto sì che negli ultimi anni, a fronte di una richiesta in continua crescita per i veicoli elettrici, i prezzi tendessero a lievitare.
Inoltre, i produttori puntano a pacchi batteria sempre più grandi per migliorare l'autonomia delle vetture, il che si traduce in una disponibilità ancora minore di celle per coprire un numero sempre crescente di veicoli richiesti. È proprio questa la tendenza che secondo Rawlinson va invertita, cercando di ottimizzare l'autonomia il più possibile l'autonomia a fronte di un pacco batteria contenuto.
Naturalmente, considerando che la batteria rappresenta gran parte del costo della vettura, ottenere autonomie maggiori con pacchi più piccoli consente anche di ridurre il costo finale per il cliente.
A tal proposito il CEO di Lucid cita naturalmente la Air che rappresenta una delle vetture più efficienti attualmente sul mercato.
"Lo abbiamo fatto con un'architettura ad altissima tensione a 920 Volt; ricarica più veloce, 300 miglia in 21 minuti; l'autonomia maggiore, 520 miglia (840 km); il maggiore spazio interno in rapporto alle dimensioni" ha commentato Rawlinson.
Che sia chiaro, per quanto Lucid abbia intenzione di proporre varianti più accessibili non vuol dire che abbandonerà il settore del lusso. In sostanza, non sembrano esserci in programma vetture per il mercato di massa, anche se già la Lucid Air Pure riesce quasi a dimezzare il prezzo rispetto alla sua versione di lancio (87.000 euro contro 169.000 euro). In cantiere c'è anche una piattaforma più piccola per vetture dal costo più abbordabile, ma si parla sempre di prezzi a partire dai 50.000 euro.