Nell'attesa di un provvedimento legislativo che sembra improbabile, Lamborghini attende le evoluzioni dal versante delle EV senza dimenticare i motori termici.
La redazione di Tate
12:00
•
16 ago 2022
•
2 minuti
Tra i produttori di supercar Lamborghini sembra essere tra quelli che, nella progressiva migrazione dai motori termici a quelli elettrici, sta attendendo alla finestra a osservare cosa succeda. L'azienda ha a listino alcuni modelli dotati di motorizzazione ibrida, ma si tratta di versioni che ottengono una elevata potenza dal motore termico e che usano la componente elettrica quale supporto, principalmente per migliorare i dati di emissioni a livello di omologazione.
Non sorprende quindi che il CEO dell'azienda, Stephan Winkelmann, abbia chiaramente indicato in occasione di una recente intervista come a suo avviso ci sia ancora molto tempo prima che l'azienda possa decidere come muoversi in termini di elettrificazione della gamma.
Alcuni tempi sono stati già fissati: la prima vettura Lamborghini completamente elettrica sarà un crossover, atteso al debutto nel corso del 2028, mentre sarà dal 2030 che l'intera gamma sarà interamente elettrificata. Tempi diversi a quelli di altri costruttori: basti pensare a Porsche, che appartiene allo stesso gruppo e che da anni propone con le vetture della gamma Taycan dei modelli completamente elettrici.
Stephan Winkelmann ha sottolineato di attendersi sviluppi alternativi, che possano non mettere in soffitta i motori termici senza che però questo abbia ripercussioni in termini di emissioni inquinanti. Si riferisce ai carburanti sintetici, che potrebbero permettere di usare motorizzazioni termiche con livelli di emissioni estremamente più contenute rispetto a quanto ottenibile con i carburanti ora utilizzati.
L'adozione di carburanti sintetici richiede però un adeguato supporto legislativo, che al momento attuale almeno per quanto riguarda l'Unione Europea non sembra poter giungere. Se la legislazione aprirà spazio a questo approccio alternativo nei prossimi anni Lamborghini sembra seriamente interessata a valutare tale opzione; se così non sarà invece proseguirà la transizione verso le vetture elettriche, con l'anno 2036 che è quello nel quale i piccoli costruttori dovranno sospendere la commercializzazione di vetture termiche.