Attraverso un evento solo online, Jidu ha presentato la Robo-01, la prima vettura completamente autonoma e controllabile solo con il riconoscimento vocale.
La redazione di Tate
05:06
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10 giu 2022
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2 minuti
Jidu, divisione di Baidu impegnata nello sviluppo di veicoli elettrici, ha presentato quella che definisce la prima “robo-car”, ovvero una vettura con cui è possibile comunicare completamente autonoma: la Robo-01. Al momento si tratta ancora di un concept, ma Jidu sostiene di poter avviare la produzione in serie già nel 2023 di una vettura simile al 90%a quanto mostrato nella presentazione.
Ma cosa vuol dire “robo-car”? Naturalmente, non si tratta di un Transformer anche se l’apertura delle portiere potrebbe trarre in inganno (verticale sull’anteriore, invertita sul posteriore). L’auto presentata da Jidu è la prima vettura controllabile completamente attraverso il riconoscimento vocale. Persino le portiere, infatti, non presentano alcun tipo di maniglia.
Uno degli aspetti fondamentali della proposta di Jidu è la possibilità di utilizzare i comandi vocali anche quando l’auto è offline, quindi, non ha alcun accesso ad internet. La vettura integra un chip Qualcomm 8295 e possiede capacità di guida autonoma di livello 4 che non richiedono alcun intervento umano, alimentata dalla tecnologia di Baidu.
Oltre a questo, Jidu realizzerà internamente due lidar, ovvero dei rilevatori simili ai radar, ma che al posto delle onde radio sfruttano la luce pulsata dei laser per analizzare l’ambiente circostante. Inoltre, l’auto sarà dotata di 12 telecamere esterne che forniranno una visione a 360 gradi lungo tutto il perimetro della vettura.
La presentazione, peraltro, è avvenuta completamente online attraverso l’applicazione Baidu Xirang a tema metaverso. L’obiettivo è quello di “realizzare un’esperienza di trasporto passeggeri in assenza completa del conducente”, una soluzione inseguita anche da aziende come Tesla e NIO. A tal proposito, è notizia di pochi giorni fa che NIO ha siglato un contratto con il colosso dei microprocessori AMD. Al centro dell’accordo vi è una fornitura di CPU EPYC 7003 che alimenteranno l’HPC (High Performance Computing) del carmaker per accelerare i lavori sulla guida autonoma.
I veicoli elettrici di Baidu saranno prodotti nella baia di Hangzhou, all’interno della città di Ningbo nella Cina orientale dove Geely, la quale condivide la proprietà di Jidu con Baidu, possiede diversi stabilimenti. Il primo modello che, come detto in precedenza, dovrebbe arrivare nel 2023 avrà un costo di circa 27.000 euro al cambio, stando a quanto dichiarato il mese scorso da Robin Li, AD di Baidu.