L'azienda ha presentato una nuova e-MTB dal costo estremamente contenuto, capace di offrire un'ottima soluzione per la micromobilità.
La redazione di Tate
10:44
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24 ago 2022
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2 minuti
Quando si parla di e-MTB trovare un prodotto accessibile risulta davvero complesso, soprattutto se si cerca una discreta qualità. Con la E-Ride FS, Hyper cerca di coprire la fascia entry-level con un prodotto dall'ottimo rapporto qualità/prezzo ad un costo accessibile praticamente a chiunque.
Il design rappresenta una delle peculiarità della bicicletta, dimostrando proprio l'intenzione dell'azienda di rivolgersi a qualsiasi tipo di ciclista. La bici sfrutta un telaio hardtail in alluminio che consente di contenere il peso complessivo. Particolare è la barra orizzontale in discesa che cade prepotentemente verso il tubo sella con una curvatura decisamente accentuata. Si rivolge quindi sia a ciclisti maschili che femminili.
All'interno del generoso tubo obliquo è invece alloggiata la batteria, la quale offre circa 30 km di autonomia con pedalata assistita. Un'unità oggettivamente modesta, ma che se rapportata al prezzo fornisce un ottimo compromesso. Sul mozzo posteriore, invece, è alloggiato il motore.
L'azienda non specifica il produttore del propulsore, il che lascia escludere i principali fornitori come Bafang. Tuttavia, si tratta di un sistema da 250 W capace di spingere la bicicletta oltre i 30 km/h che nel caso dell'Europa verrebbero limitati a 25 km/h. In sostanza, una soluzione senza dubbio economica rispetto ai motori top del mercato, ma che dovrebbe spingere senza difficoltà la e-bike entro i limiti imposti nel Vecchio Continente.
Non manca chiaramente una forcella anteriore ammortizzata che assorbe le asperità del terreno. Anche in questo caso il produttore non viene menzionato, ma l'escursione dovrebbe essere compresa tra gli 80 e i 100 mm. Completano la dotazione un cambio Shimano a 6 velocità e due freni a disco.
Non si tratta certo di una bicicletta rivolta alle percorrenze estreme, ma una perfetta soluzione per introdurre un numero maggiore di utenti nel ciclismo urbano, con la possibilità di ottenere anche un po' di divertimento nei tratti off road.