Con alle spalle un fondo di investimento istituito da Azimut Libera Impresa Sgr, FastWay è un nuovo protagonista nel novero delle reti di ricarica in Italia con l'obiettivo di installare 15 mila punti su tutto il territorio.
La redazione di Tate
12:20
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18 ott 2022
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2 minuti
Un fondo da 50 milioni di euro per la creazione di una rete di ricarica veloce su tutto il territorio nazionale. Si basa su questi investimento la nuova start-up FastWay, co-fondata con manager di comprovata esperienza. Si tratta degli ingegneri Paolo Esposto e Carlo Mereu, con esperienze pluriennali nel settore dell’energia e della mobilità elettrica.
L'obiettivo è l'installazione di 15 mila nuovi punti di ricarica su tutto il territorio italiano. Saranno principalmente di tipo Fast (fino a 150 kW) ed Ultrafast (fino a 400 kW). Entro 10 anni, FastWay punta a diventare il principale operatore indipendente nel segmento della ricarica rapida.
Le stazioni di ricarica verranno realizzate sia su suolo pubblico, grazie alla collaborazione con i Comuni, sia su suolo privato ad accesso pubblico in prossimità di punti di interesse e di attrazione, generando benefici per i cittadini, per i clienti delle strutture ospitanti e per l’ambiente.
L’operazione soddisfa i requisiti di sostenibilità che guidano l’attività di tutto il Fondo IPC dedicato agli investimenti in infrastrutture capaci di generare una crescita positiva sull’economia, l’ambiente e la società con un approccio ESG, e al contempo una redditività di lungo periodo per gli investitori. Il Fondo è sostenuto da 16 investitori istituzionali tra cui Fondi Pensione, Casse Previdenziali, Assicurazioni e Fondazioni.
Il numero di veicoli elettrici circolanti in Italia aumenterà dagli attuali 300.000 a oltre 5 milioni nel 2030. Con il paese che rimane molto carente di infrastrutture di ricarica ad alta potenza, c'è sicuramente margine, e molto, per le iniziative come FastWay.