Il carmaker tedesco avrebbe tenuto un evento a porte chiuse in cui sono stati mostrati i primi prototipi e definiti i dettagli del progetto.
La redazione di Tate
13:20
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6 ott 2022
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2 minuti
Come annunciato a maggio, Volkswagen intende dare nuova vita al marchio Scout, un modello di fuoristrada originariamente costruito da International Harvester, in una veste completamente elettrica. Fino ad ora non erano stati rivelati i dettagli, ma Jeff Bade membro di spicco della comunità su Facebook "International Harvester Scout" ha rivelato alcuni retroscena.
Ma prima spieghiamo di cosa stiamo parlando. Lo Scout fu un veicolo destinato al mercato americano e prodotto in diverse edizioni: due porte con tetto rigido, hardtop rimovibile, decapottabile o pickup. Si tratta di un mezzo distintivo e storico che si propose come alternativa a Jeep, cercando di soddisfare qualsiasi esigenza possibile del panorama statunitense.

Sfortunatamente, sul finire degli anni '80, la divisione automotive di International Harvester fu definitivamente interrotta insieme alla produzione dello scout. Qualche anno fa, però, Volkswagen ha deciso di dare nuova vita al brand, ma esclusivamente per il mercato americano dove i pickup rappresentano il segmento di maggior interesse.
Bade sarebbe stato invitato ad un evento a porte chiuse in cui la casa tedesca ha mostrato i primi prototipi e tenuto una conferenza proprio sullo Scout. Stando a quanto riferito, alcune delle dichiarazioni fatte da Volkswagen all'annuncio del nuovo Scout sembrano trovare conferma, a partire dalla scelta della piattaforma.
A maggio, infatti, Volkswagen aveva dichiarato che i nuovi modelli sarebbero stato costruiti su una piattaforma dedicata che avrebbe "dato credibilità ai nuovi pickup ed R-SUV (Rugged-SUV) oltre l'attuale portafoglio del Volkswagen Group".
I veicoli elettrificati a marchio Scout dovrebbero essere basati su una piattaforma completamente diversa da MEB, utilizzata da Volkswagen per le proposte commerciali anche in Europa come ID.3, ID.4o ID.Buzz. Probabilmente si tratta di una piattaforma sviluppata direttamente nei laboratori americani della società, come sembra sottolineare Bade nel suo post su Facebook.

"Le voci secondo cui questi sarebbero basati sulla piattaforma Volkswagen sono false. Questo sarà un veicolo fuoristrada decisamente efficace, con le giuste dosi di vecchio e nuovo. Questo è un mezzo AMERICANO e mentre potranno e sicuramente lo faranno condividere la tecnologia, le conoscenze e i fornitori con i fratelli e sorelle VAG, non si tratta di un rebrand o una variante di qualcosa presente nella line VAG" ha scritto sul social network.
Un aspetto fondamentale rivelato da Bade è la questione aftermarket, ovvero riguardante ricambi o componenti aggiuntivi forniti da aziende terze. In sostanza, le vetture a marchio Scout sotto la guida di Volkswagen consentiranno di installare parti diverse anche non prodotte direttamente dalla società così da poter adattare l'esperienza di guida alle proprie esigenze.