Il produttore cinese intende ottimizzare la produzione di nuove batterie in considerazione di un mercato che conta già tonnellate di unità esauste.
La redazione di Tate
16:01
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1 feb 2023
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2 minuti
Il più grande produttore di batterie per veicoli elettrici al mondo, CATL, ha annunciato che investirà 3,5 miliardi di euro per un impianto di riciclaggio in Cina. L'obiettivo è ovviamente ridurre l'inquinamento delle batterie esauste a cui si unisce un'ulteriore fonte di approvvigionamento per la produzione di nuove unità.
Il boom dei veicoli elettrici senza dubbio ha generato una nuova e impellente esigenza: la gestione delle batterie non più adatte ad alimentare le vetture. Attualmente, sono molti i produttori EV concentrati nel riciclaggio o riutilizzo delle batterie. Nella maggior parte dei casi queste trovano seconda vita come accumulatori nei sistemi di stoccaggio, ma l'attenzione per il futuro si concentra soprattutto sull'estrazione dei materiali.
Al momento, infatti, la domanda per i veicoli elettrici è piuttosto elevata e continua a crescere costantemente, tanto che alcune aziende faticano a soddisfare la richiesta. Tra incentivi e divieti, soprattutto in Europa, nel prossimo futuro la domanda non potrà fare altro che crescere rendendo necessari sistemi innovativi per aumentare la produzione senza impattare sull'ambiente.

Per quanto riguarda CATL, il nuovo stabilimento dovrebbe sorgere a Foshan sotto il nome di Brunp, una controllata al 65% del colosso cinese impegnata esclusivamente nel riciclaggio delle batterie. Il parco industriale si occuperà dell'estrazione e riutilizzo di materiali catodici delle celle LFP ed NMC, oltre che della grafite.
Tuttavia, la costruzione del nuovo stabilimento sembra richiedere almeno quattro anni, anche se le passate esperienze non fanno ben sperare. La stessa Brunp, infatti, nel 2021 ha annunciato l'apertura di un nuovo impianto per il riciclaggio delle batterie. Anche in quel caso la durata della costruzione era quantificata in quattro anni, ma CATL ha annunciato che i lavori non inizieranno prima del 2027.
Ad ogni modo, in Cina più che in altri mercati, il riutilizzo o il riciclaggio delle batterie è ormai un aspetto cruciale dato che il mercato EV è esploso già diversi anni fa ed inizia già a farsi sentire il peso di tonnellate di batterie esauste. Secondo quanto stimato da CATL, il nuovo impianto dovrebbe riuscire a lavorare ben 500.000 tonnellate di materiale ogni anno.