L'auto nata dalla collaborazione tra Toyota e BYD è ormai prossima al lancio fissato al 31 maggio 2023 ed ha un prezzo di poco superiore a 25.000 euro.
La redazione di Tate
14:18
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15 mar 2023
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2 minuti
Secondo un rapporto di CarNewsChina, la prima berlina completamente elettrica di Toyota, la bZ3, è uscita dalla catena di montaggio. La vettura sviluppata in collaborazione con BYD sarà consegnata a partire dal prossimo 31 maggio ed offre diversi vantaggi sia ai nuovi clienti che a quelli abituali.
La bZ3 è una vettura che arriva in seguito ad un calo delle vendite da parte di Toyota in Cina, il primo dopo sei anni di risultati positivi. Si tratta di un veicolo sviluppato in collaborazione con BYD, la quale rappresenta attualmente il maggiore produttore di EV attualmente in Cina.
Rispetto al SUV bZ4X, primo veicolo 100% elettrico di Toyota proposto anche in Europa, la soluzione sviluppata dalla joint venture BYD Toyota EV Technology presenta numerose differenze, pur condividendo la piattaforma e-TNGA.
Innanzitutto, il motore così come la batteria ed il sistema di gestione elettronica sono sviluppati da BYD. In particolare, la berlina sfrutta le batterie LFP del produttore asiatico che concedono un'autonomia di oltre 600 km con una singola ricarica. Anche nell'abitacolo le differenze sono evidenti: la vettura sfrutta il sistema "Digital Island" che integra un display centrale verticale e un'isola che ospita tutti i comandi.
Attualmente l'auto può essere ancora preordinata con un versamento di 2.000 yuan (circa 270 euro). I primi 5.000 clienti riceveranno uno sconto di 5.000 yuan sul prezzo finale (680 euro). Inoltre, i già clienti Toyota potranno scegliere tra un credito di 8.000 yuan (1.085 euro) o un ulteriore sconto di 6.000 yuan (815 euro).
I clienti provenienti da altri marchi, invece, otterranno la manutenzione gratuita per 10 anni o 200.000 km, prezzi agevolati per la ricarica e il servizio di assistenza stradale. Il prezzo di partenza per la bZ3 è di 189.800 yuan, ovvero poco più di 25.000 euro al cambio.
Una strategia senza dubbio aggressiva, ma in un mercato che ha visto una crescita imponente negli ultimi anni e il successo di numerose startup che hanno dato filo da torcere anche ai produttori legacy, prime tra tutte NIO e XPeng.