Il carmaker tedesco prevede di raggiungere il 10% del parco EV circolante entro fine anno e raggiungere 400.000 unità vendute entro la fine del 2023.
La redazione di Tate
10:03
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28 set 2022
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2 minuti
In una conferenza tenuta alcuni giorni fa, Nickolas Peter, CFO di BMW, ha dichiarato che la società si aspetta un'ondata di ordini per le EV nel prossimo anno. Secondo le stime del carmaker tedesco, le vendite di veicoli puramente elettrici dovrebbero raggiungere le 400.000 unità.
In realtà un dato simile non sarebbe troppo sorprendente, considerando la costante crescita che il mercato EV sta vivendo negli ultimi anni. Non a caso nella prima metà dell'anno, la casa automobilistica ha dichiarato vendite per 75.891 elettriche superando il doppio rispetto al 2021. Inoltre, la società conta di chiudere il 2022 con un totale compreso tra i 240.000 e i 245.000 veicoli completamente elettrici venduti.
Tuttavia, vanno considerati alcuni limiti che per stessa ammissione del CFO hanno rallentato la crescita nel settore EV e di conseguenza ridotto i profitti. Primo tra tutti il lockdown in Cina che ha intaccato la catena di approvvigionamento all'inizio di quest'anno.
Questo ha chiaramente influito sulla produzione che è stata ridotta, con un accumulo di ordini arretrati riscontrati praticamente da ogni produttore. La stessa Tesla era stata costretta a fermare completamente la produzione nel sito di Shangai per alcune settimane.
Il CFO è stato anche interrogato sulla guerra russo-ucraina e sui prezzi del gas che hanno raggiunto cifre record. In questo caso, BMW sembra non essere impensierita da un'eventuale mancanza di risorse. Peter ha sottolineato che BMW ha già sensibilmente ridotto l'uso di gas ed è pronta a fare un ulteriore sforzo da questo punto di vista.
Attualmente, il produttore di lusso ha diversi modelli a listino, a cui se ne aggiungeranno di nuovi l'anno prossimo tra cui la BMW i5 e la Mini Countryman EV. L'aumento della domanda, quindi, è più che probabile. Rimangono tuttavia diversi dubbi, tanto sull'approvvigionamento che ancora sembra essere difficoltoso per l'intero settore, tanto sui costi di energia e materie prime che nel panorama Europeo, soprattutto in Germania e Regno Unito, hanno frenato la domanda di vetture elettriche.