Il marchio tedesco potrebbe iniziare una collaborazione con la cinese EVE per la fornitura delle batterie.
La redazione di Tate
09:35
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18 ago 2022
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1 minuti
Del celebre formato 4680 (46 mm per 80 mm) se ne parlò per la prima volta nel 2020 e due anni dopo la scelta di Elon Musk ha fatto scuola portando anche il marchio tedesco BMW a seguire le sue orme.
La Casa bavarese dovrebbe stringere un accordo con la cinese EVE Energy Co Ltd per la fornitura di batterie cilindriche 4680 che, grazie alla loro dimensione, si integrano perfettamente nella struttura modulare dell'auto portando a sensibili miglioramenti sotto il profilo dell'efficienza della vettura. Inoltre, se la chimica scelta fosse LFP (Litio - Ferro - Fosfato) i costi sarebbe ridotti rispetto all'acquisto di batterie agli ioni di litio e BMW potrebbe contenere i prezzi dei suoi modelli elettrici.
Al momento non ci sono conferme di una possibile partnership fra il marchio automobilistico e la start up cinese - interessata anche a Tesla come suo potenziale cliente - sebbene indiscrezioni riferiscano di una imminente costruzione di un nuovo polo produttivo nella Cina centrale; dal canto suo BMW ha riferito di attendere aggiornamenti circa l'approvvigionamento delle batterie a inizio Settembre.