Stando alle dichiarazione del CEO della casa tedesca, la fascia bassa del mercato sarà il core business dell'industria automobilistica.
La redazione di Tate
14:45
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10 nov 2022
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2 minuti
Oliver Zipse, CEO di BMW, ha dichiarato che la casa bavarese non ha intenzione di trascurare la fascia bassa del mercato con l'avvento delle vetture elettriche. Considerando l'azienda di cui si parla, sembra una dichiarazione quasi in controtendenza con quanto fatto fino ad ora nel settore EV.
BMW rientra naturalmente nella fascia premium del mercato automobilistico, con un listino per le soluzioni elettriche che oscilla tra i quasi 36.000 euro per la piccola i3 agli oltre 150.000 euro per l'allestimento di maggiore pregio della nuova i7. Insomma, prezzi che di certo non risultano accessibili a tutti, soprattutto se confrontanti con le alternative ICE a parità di segmento.
Tuttavia, la questione dei prezzi e l'obbligo, quantomeno in Europa, di un passaggio totale alla mobilità elettrica dal 2035 sta facendo discutere tutta l'industria. Il costo di produzione per una EV al momento è più alto e inevitabilmente il prezzo finale di una vettura taglia fuori le fasce con capacità di spesa limitata.
A tal proposito, Zipse ha fatto sapere che BMW non intende trascurare la fascia bassa che anzi rappresenterà il cuore del mercato. Dichiarazioni, quindi, che pongono le basi per modelli accessibili, seppur sarà necessario capire quanto rispetto a produttori che notoriamente offrono soluzioni più economiche.
"Non stiamo abbandonando fascia bassa del mercato. Anche se ti consideri un produttore premium, è sbagliato trascurare il segmento inferiore del mercato – quello sarà il nucleo del tuo business sul lungo periodo" ha dichiarato Zipse.
Affermazioni in completa controtendenza con quelle della connazionale Mercedes-Benz che ha compiuto i suoi maggiori investimenti nel segmento top-end e core luxury. Sarà interessante capire, quindi, quali modelli introdurrà in futuro BMW e soprattutto con quale proposta concorrente dovranno confrontarsi.