Audi ha contestato i nomi scelti da NIO per le sue vetture che hanno una forte somiglianza con i modelli già commercializzati dalla tedesca.
La redazione di Tate
06:52
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21 gen 2023
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2 minuti
La causa tra NIO e Audi si è conclusa con una vittoria di quest'ultima, impedendo a NIO di commercializzare in Germania le vetture "ES6" ed "ES8" prima del cambio di nome. Una situazione che si è protratta per ben 15 mesi, seppur la prima vettura commercializzata da NIO in Germania è stata proposta con un nome diverso da quello originale già prima della sentenza.
In particolare, Audi ha ritenuto che i nomi "ES6" ed "ES8" avrebbero potuto indurre i clienti a credere che i due modelli avessero a che fare la società tedesca, a causa della somiglianza nella nomenclatura con S6 ed S8 effettivamente prodotti dalla casa. Il giudice sembra aver concordato con Audi su questo aspetto.
In particolare, il tribunale si è espresso in favore di Audi proprio a causa della "E" inclusa nel nome che, se da un lato effettivamente lo differenzia da quello della casa tedesca, dall'altro potrebbe indurre i consumatori a pensare che si tratti semplicemente di una variante completamente elettrica delle soluzioni S6 ed S8.
"C'è il rischio che i consumatori presumano che la "ES6" sia la "S6" nella versione elettrica, che i due veicoli siano dello stesso produttore" si legge nella sentenza, che tuttavia non è definitiva. Per il momento, a NIO non è consentito commercializzare i veicoli con i nomi oggetto della controversia e rischia una multa di 250.000 o 6 mesi di reclusione per il CEO di NIO Germania.
Naturalmente, NIO sta valutando la strada da intraprendere adesso e quasi certamente farà appello. Audi, invece, ha dichiarato che i suoi marchi sono "di importanza centrale" ed è necessario proteggerli in modo completo. In realtà la "ES6" e la "ES8" non sono ancora disponibili in Germania e l'unica vettura lanciata da NIO, la ES7, ha debuttato con il nome di EL7 proprio in funzione della nomenclatura di Audi.