Nell'ambito del progetto MaterialLoop, Audi e i suoi partner hanno condotto nuovi test che consentiranno di aumentare la quota di materiali riciclati.
La redazione di Tate
07:58
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9 mar 2023
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2 minuti
Un nuovo report di Automobilwoche espone il progetto di economia circolare adottato da Audi per la produzione delle autovetture. Prende il nome di MaterialLoop e coinvolge non solo la casa tedesca, ma anche altre 15 aziende tra fornitori e società specializzate nella ricerca e nel riciclaggio delle materie prime.
Per quanto la mobilità elettrica garantisca un abbattimento delle emissioni di CO2, in realtà la produzione dei veicoli rappresenta ancora un punto debole dell'industria automobilistica. Ad esempio, l'IEA stima che per la produzione di una tonnellata di acciaio siano immesse nell'aria ben 1,39 tonnellate di CO2.
Seppur in quantità diverse, anche la produzione di altri materiali come l'alluminio o il vetro incide significativamente sulle emissioni di carbonio. L'idea di Audi e di molte altre case automobilistiche è quella di generare un "circuito chiuso" nel quale i materiali dei veicoli dismessi possano essere impiegati per la produzione di quelli nuovi.
Secondo il rapporto in questione, Audi avrebbe smantellato 100 vetture separando i componenti in gruppi per acciaio, alluminio, vetro e plastica così da consentire ai partner di condurre i propri test per il riciclaggio. La testata tedesca riporta che oltre l'85% dell'acciaio ed oltre il 60% dell'alluminio sono stati recuperati per le auto future.
Per quanto riguarda il vetro, Audi afferma di utilizzare già materiale riciclato per la costruzione del SUV elettrico Q4 e-tron. D'altronde il riutilizzo del vetro risulta molto più semplice rispetto ai metalli, in quanto questo viene semplicemente frantumato e poi fuso.
Lo stesso si può dire per la plastica, che tuttavia utilizza un metodo diverso per il riciclaggio. In questo caso viene utilizzato un processo chimico già integrato nella produzione di Audi Q8 e-tron. Si tratta di risultati promettenti che forniranno diversi vantaggi non solo per i produttori e per l'ambiente, ma anche per i clienti (si spera) dato che il riutilizzo delle materie prime riduce sensibilmente anche i costi.