La città di Auckland in Nuova Zelanda introdurrà i primi due traghetti elettrici da 200 passeggeri e velocità di 25 nodi nel 2024.
La redazione di Tate
12:09
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3 mag 2022
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2 minuti
La città neozelandese di Auckland introdurrà i suoi primi due traghetti completamente elettrici a partire dal 2024 e saranno prodotti da EV Maritime in collaborazione con Editron. Le imbarcazioni rientrano in un piano nazionale che prevede di convertire l'intera flotta in elettrico entro il 2040.
Come riportato da Stuff, l'annuncio è stato reso pubblico dal Ministro per l'Energia e le Risorse neozelandese Megan Woods ad Auckland. L'EECA (Energy Efficiency and Conservation Authority) ha dato il via libera all'investimento da 27 milioni di dollari che coprirà la maggior parte del costo di produzione dei due catamarani.
L'investimento nasce dall'esigenza di ridurre l'inquinamento dovuto alle imbarcazioni che sfruttano un motore a combustione diesel. Queste, infatti, pur rappresentando il 7% del trasporto pubblico, producono il 20,5% dell'emissioni totali nella città, ragione per cui l'Auckland Council ha deciso di destinare una parte dell'investimento per l'efficientamento energetico proprio al trasporto marittimo.
I traghetti, infatti, sono in sviluppo già da 3 anni presso EV Maritime, una propaggine del produttore McMullen and Wing. La nave avrà una lunghezza di 24 metri ed offre uno spazio capace di ospitare fino a 200 passeggeri. La velocità di crociera raggiunge i 25 nodi (circa 43 km/h) e sarà realizzata in fibra di carbonio ed altri materiali compositi per garantire la massima durabilità possibile.
La propulsione viene fornita da 4 motori jet a cui ha contribuito la divisione Editron di Danfoss. In particolare, l'azienda ha fornito i sistemi di alimentazione e gestione dell'energia con una particolare soluzione per il collegamento delle batterie. Queste, infatti, sono strutturate per garantire l'alimentazione a tutti e quattro i motori indipendentemente dallo stato e dalla tensione delle celle. Il sistema integra anche la tecnologia Editron DC che, in caso di guasto, consentirà di mantenere attivi tutti e quattro i motori alla metà della loro potenza o tre motori a piena potenza.
"Il nostro approccio offre anche la possibilità di sostituire facilmente le batterie" ha commentato Philipp Fedorov, direttore vendite di Editron. "Inoltre, questo consente ai diversi produttori di batterie di integrarsi in un unico sistema o aggiungere fonti di energia alternative come le celle a combustibile. Questa concezione, sviluppata in collaborazione con EV Maritime, sarà facilmente scalabile, replicabile e implementabile in ogni circostanza" ha poi aggiunto.