Le due società hanno firmato un nuovo MoU (Memorandum of Understanding) che prevede una collaborazione pluriennale per costruire l'infrastruttura di supporto.
La redazione di Tate
09:15
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5 lug 2022
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2 minuti
Airbus e Linde hanno firmato un memorandum d'intesa che vedrà le due società collaborare per la creazione dell'infrastruttura di supporto per i velivoli a idrogeno. L'obiettivo è costruire sistemi che possano coprire l'intera catena, dalla produzione allo stoccaggio, all'interno degli aeroporti.
Si tratta di un progetto piuttosto ambizioso che si propone di fornire perfino il servizio di rifornimento nelle operazioni di assistenza a terra. Le due aziende hanno in programma di far partire i progetti pilota già dal prossimo anno. L'obiettivo finale è creare le condizioni per poter portare in aria il primo aereo passeggeri alimentato a idrogeno che Airbus conta di lanciare entro il 2035.
Airbus, inoltre, aveva già lanciato il programma "Hydrogen Hub at Airports" per avviare la ricerca dei requisiti infrastrutturali per operazioni a terra a basse emissioni di carbonio che ha visto come partner aeroporti in Italia, Francia, Giappone, Singapore e Corea del Sud. Secondo l'azienda, attraverso l'utilizzo dell'idrogeno è possibile non solo ridurre le emissioni in aria dei velivoli, ma anche decarbonizzare le attività a terra.

"Stiamo avanzando bene con l'idrogeno come importante tecnologia sul nostro percorso per portare sul mercato un aereo commerciale a emissioni zero entro il 2035" ha commentato Sabine Klauke, CTO di Airbus. "Costruire l'infrastruttura è altrettanto importante. Ecco perché stiamo lavorando a stretto contatto con partner come Linde che hanno esperienza e competenza in tutto il mondo nello stoccaggio dell'idrogeno".
Tuttavia, le due aziende non si limiteranno all'impiego dell'idrogeno, ma valuteranno anche l'utilizzo dei carburanti Power-to-Liquid. Si tratta di idrocarburi ecologici realizzati sinteticamente attraverso la conversione dell'elettricità ricavata da fonti rinnovabili.
Per il momento, le due società non hanno ancora specificato se verrà adottato l'idrogeno congelato allo stato liquido o idrogeno compresso allo stato gassoso.