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Quanto tempo si impiega a ricaricare un'auto elettrica

Il tempo necessario per ricaricare la batteria delle auto elettriche è una delle informazioni fondamentali per capire quale veicolo scegliere, anche per togliersi dalla paura di dover passare molte ore in attesa.

Sapere quanto ci vuole per ricaricare le batterie di una vettura elettrica è la tipica domanda di chi si interessa alle EV, la cui risposta è “dipende”: sono infatti vari gli elementi da tenere in considerazione per poter calcolare il tempo di ricarica di una vettura elettrica. Il primo da valutare è la capacità della batteria del nostro veicolo, misurata in kWh: possiamo equipararla alla dimensione del serbatoio carburante in un tradizionale veicolo endotermico. La batteria di un veicolo elettrico parte da 20-25kWh per le vetture di più ridotte dimensioni pensate per la città, arrivando sino a quota 100kWh per i veicoli più grandi dotati della autonomia più elevata.

Potenza e capacità della batteria

Quanto tempo sarà necessario per ricaricare la batteria della nostra auto è dipendente dalla capacità della batteria da un lato, dalla potenza della soluzione di ricarica utilizzata dall’altro. Il rapporto tra queste due grandezze, capacità della batteria diviso potenza della presa di ricarica o della colonnina pubblica, fornisce un numero che è pari alle ore richieste per una ricarica completa dallo 0% al 100% della capacità.

Wallbox domestica
Wallbox domestica
Wallbox domestica: permette di ricaricare all’interno del nostro garage o del posto auto.

A questo punto dobbiamo domandarci quale sia la potenza della soluzione di ricarica adottata, così da calcolare i tempi. Per fare questo dobbiamo capire quale sia la soluzione di ricarica alla quale colleghiamo la nostra vettura:

Ricarica domestica

Effettuata nel garage o posto auto personale servendosi dell’impianto di casa. Utilizzando il caricatore fornito in dotazione o attraverso una wallbox si potrà caricare a potenze variabili tra 2kW e 6kW, con potenze di 3kW e 4kW che sono quelli più comuni.

Ricarica alle colonnine pubbliche di tipo AC, a corrente alternata

Sono quelle più diffuse nelle città e lungo le strade, con potenze che raggiungono un picco di 22kW. In genere le vetture elettriche integrano al proprio interno dei convertitori che permettono di caricare a queste colonnine con una potenza massima di 11kW, con eccezione per i modelli di più piccole dimensioni destinati alla città che ricaricano al massimo a 7,4kW e per poche vetture che integrano un convertitore capace di sfruttare tutti i 22kW di potenza.

Ricarica alle colonnine pubbliche di tipo Fast in corrente continua

Con potenze di picco che variano da un minimo di 40kW sino ad un massimo di 350kW. Sono queste le colonnine più veloci, come il nome lascia facilmente intendere, meno diffuse delle altre e che tipicamente vengono utilizzate nelle lunghe percorrenze per via dei ridotti tempi di ricarica che permettono di ottenere.

Ottieni tempo di ricarica dividendo la capacità della batteria con la potenza della colonna.

Tempi di ricarica spiegati con un esempio

Per capire con un esempio come ottenere i tempi di ricarica in funzione del tipo di soluzione di ricarica venga adottato, prendiamo una vettura elettrica con batteria da 60kWh in grado di caricare in AC a 11kW e con collegamento Fast in corrente continua sino a 100kW di picco:

Colonnina di ricarica AC
Colonnina di ricarica AC
Colonnina di ricarica AC: si trovano un po’ dovunque, soprattutto all’interno dei centri urbani.

Ricarica domestica

Ci vorranno 20 ore per ricaricare una batteria da 60kWh con una potenza di 3kW, tempo che scende a 15 ore con potenza di 4kW e a 10 ore con quella di 6kW.

Ricarica alle colonnine AC da 22kW

I 60kWh di batteria verranno ricaricati completamente in circa 5 ore e 30 minuti con vetture in grado di ricaricare in AC sino a 11kW, mentre il tempo si dimezzerà all’incirca collegando automobili dotate di caricatori onboard compatibili con potenze sino a 22kW in AC.

Ricarica alle colonnine di tipo Fast

I 60kWh di batteria potranno venir ripristinati in teoria in circa 1 ora e 15 minuti con una potenza di 50kW, tempo che diminuisce in teoria a 30 minuti sfruttando una colonnina da potenza di almeno 100kW. Servendosi di una potenza superiore il tempo non cambierebbe in quanto la vettura in esempio è dotata di caricatore fast in corrente continua che accetta come massimo una potenza di 100kW, non superiore.

Colonnina di ricarica Fast in corrente continua
Colonnina di ricarica Fast in corrente continua

Se la ricarica a bassa potenza, come quella domestica o nelle colonnine pubbliche di tipo AC, avviene sempre alla massima potenza fornita così non è per le ricariche cosiddette Fast. In questo caso la vettura ricaricherà ad una potenza elevata solo quando la batteria è molto scarica (quindi dallo 0% al 20%, indicativamente), per poi progressivamente rallentare la velocità di caricamento tanto più quanto la batteria viene riempita. Per questo motivo le stime del tempo di ricarica utilizzando una colonnina Fast non devono essere effettuate dividendo capacità con potenza massima della colonnina, ma utilizzando un valore medio di potenza che la macchina accetta durante la ricarica. Nel caso di una colonnina da 50kW possiamo stimare un valore medio di 40kW, mentre per quella da 100kW il valore medio è più vicino ai 70kW: da questo ricaviamo tempi di ricarica di circa 1 ora e mezza nel primo caso e di 50 minuti nel secondo.

Colonnina di ricarica Fast in corrente continua è la soluzione più potente e veloce, ma non sempre si può ricaricare a potenza massima.

Alcuni consigli pratici per la ricarica

A conclusione di questa analisi integriamo alcune importanti informazioni. Guidando un veicolo elettrico si effettua in genere una ricarica non quando la batteria è prossima allo zero, ma ogni volta che se ne presenta l’opportunità. Se ricoveriamo la vettura nel nostro garage con la batteria al 50% è abitudine lasciarla collegata di notte affinché la batteria venga ripristinata così da essere pronta per l’uso la mattina successiva.

È inoltre buona abitudine, con una ricarica di tipo fast durante un viaggio, ripristinare la batteria sino al 70% o all’80% così da effettuare l’operazione sfruttando potenze di ricarica elevate, evitando di perdere molto tempo nella ricarica dell’ultimo 20% di capacità della batteria che a prescindere dalla potenza della colonnina e del tipo di vettura avviene sempre con velocità più ridotte.

I tempi di ricarica delle batterie possono cambiare considerevolmente a seconda del tipo di connessione di ricarica scelto: all’aumentare della potenza andremo incontro ad un costo al kWh che cresce. La ricarica domestica, pertanto, pur essendo quella più lenta rimane la preferibile in quanto viene fatta a costi che sono sempre i più contenuti: abbinandovi un impianto fotovoltaico domestico si può anche arrivare a ricaricare in modo completamente gratuito.

La regola generale da seguire può essere così sintetizzata: caricare quando possibile a casa, usare le colonnine Fast quando si è in viaggio per ripristinare le batterie con la sosta più ridotta possibile e servirsi delle colonnine AC quando possiamo lasciare il veicolo fermo per alcune ore, ad esempio perché siamo al centro commerciale o in un appuntamento di lavoro.

Scegli il tipo di ricarica in funzione del tempo a disposizione e di dove ti trovi.

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