Durante i mesi estivi, il comportamento di certi componenti dell'auto elettrica è differente. Le maggiori temperature potrebbero portare la batteria e le stazioni di ricarica ad essere meno efficienti.
La redazione di Tate
05:12
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22 mag 2022
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4 minuti
Sommario
Le batterie agli ioni di litio non supportano le temperature estreme e funzionano al meglio a temperature comprese tra 20 e 25°C. Il rischio di surriscaldamento della batteria aumenta durante l'estate quando si guida a velocità più elevate e si compiono viaggi più lunghi. Oltre i 45-50°C, infatti, i componenti elettronici della batteria si deteriorano più rapidamente e si osserva un calo delle prestazioni di carica. Ovviamente, il range di temperature ideale varia da modello a modello e dipende da molti altri fattori, come la tipologia e la qualità della batteria.
Oltre i 45-50°C si osserva un calo delle prestazioni di ricarica.
Come il caldo incide sulle batterie
Quando la batteria si avvicina al punto di surriscaldamento, la velocità di carica diminuisce. Quello che succede è che il sistema di gestione della batteria (BMS) adatta la velocità di carica alla temperatura della batteria: più calda è la batteria e più rallenta la velocità di carica, aumentando il tempo necessario a portare a termine la ricarica. In casi estremi, la carica può anche essere interrotta per motivi di sicurezza e per raffreddare la batteria.
Per questi motivi, i veicoli elettrici di nuova generazione equipaggiano sistemi di raffreddamento che possono essere di varia natura. La maggior parte usa dei liquidi, come l'olio, mentre altri usano dei meno efficienti sistemi di raffreddamento ad aria.
Il caldo, inoltre, ha anche un impatto sui componenti elettronici delle stazioni di ricarica. Le infrastrutture di ricarica pubblica di solito funzionano al meglio se la temperatura non eccede i 50°C. Queste stazioni di ricarica, tuttavia, solo raramente sono adeguatamente protette, visto che nella maggior parte dei casi sono prive di tetti o di altri sistemi di protezione contro le alte temperature. In futuro saranno sempre più auspicabili stazioni di ricarica dotate di tetto con pannelli solari, in modo da poter produrre energia in maniera più efficiente e allo stesso tempo garantire temperature operative adeguate in estate. Questo perché, per lo stesso principio esaminato nel caso del BMS sull'auto, anche la stazione di ricarica opera a velocità ridotta in caso di surriscaldamento.
Se il veicolo è dotato di pompa di calore l'energia consumata dal sistema di aria condizionata sarà ragionevole.
Così come accade sui veicoli a motore termico, l'uso dell'aria condizionata, soprattutto quando le temperature sono particolarmente alte, ha un impatto negativo sull'autonomia. L'entità dell'impatto dipende da come viene generata l'aria condizionata e, soprattutto in assenza di pompa di calore, ci possono essere consumi elevati. Nel caso della pompa di calore, infatti, il calore proveniente dalle parti dell'auto più calde viene usato per scaldare il liquido refrigerante e portarlo allo stato gassoso. Il gas così ottenuto viene quindi fatto tornare liquido attraverso un condensatore. Il processo genera così energia termica che viene raccolta dalla pompa di calore e indirizzata al sistema di riscaldamento dell'abitacolo.
Il caldo incide su batterie e stazioni di ricarica diminuendo l'autonomia e aumentando i tempi necessari alla ricarica.
Batterie e stazioni di ricarica meno efficienti in estate: ecco come fare
Come ottimizzare i consumi e la ricarica dei veicoli elettrici quando fa caldo? Innanzitutto, occorre scegliere quelle stazioni di ricarica dotate di tettuccio o magari collocate in zone d'ombra, le quali saranno in grado di ricaricare più velocemente la batteria della nostra auto elettrica.
Anche se non si deve ricaricare la batteria, parcheggiare all'ombra o in un luogo riparato ogni volta che si può rallenterà l'usura dell'auto elettrica. Inoltre, se stiamo valutando l'installazione di una colonnina per la ricarica domestica dovremmo considerare questi fattori quando scegliamo il luogo.
Allo stesso tempo, è una buona idea pianificare il viaggio in modo da caricare la mattina presto o la sera quando le temperature sono più basse. Questo ci aiuterà a beneficiare di temperature più sopportabili per il veicolo, la stazione di ricarica e anche per noi stessi!
Un altro consiglio è quello di eseguire il raffreddamento del veicolo prima di partire, a motore spento. Quasi tutte le auto di nuova generazione, permettono di azionare il sistema di refrigerazione dal di fuori del veicolo, ad esempio tramite l'app per lo smartphone. In questo modo l'aria condizionata trae energia dalla rete di ricarica anziché dalla batteria. Non solo si inizierà il viaggio alla temperatura ambiente ideale, ma per il sistema di aria condizionata sarà più facile mantenere quella temperatura durante il tragitto, richiedendo alla batteria meno energia.
Inoltre, un tipo di guida fluido piuttosto che movimenti bruschi o la guida vivace è vantaggioso in tutte le circostanze, e ancor di più durante i periodi più caldi. Se si vuole prolungare l'autonomia, non bisogna mai esagerare sull'acceleratore e modulare il più possibile, quando le circostanze lo consentono.
Raffreddare il veicolo prima della partenza aiuta il sistema di aria condizionata a mantenere la temperatura ambiente ideale durante il tragitto.