Le auto elettriche, come tutte le vetture in circolazione, hanno bisogno di manutenzione periodica e programmata, che si rivela però molto più economica per via della semplicità del veicolo.
La redazione di Tate
05:24
•
30 giu 2022
•
4 minuti
Sommario
Spesso tra i vantaggi delle auto elettriche viene indicato il minor costo di gestione. Questo fattore è sicuramente legato al “rifornimento”, con l’energia elettrica che costa sensibilmente meno dei combustibili fossili. C’è però tutta una serie di parametri che rendono l’auto elettrica meno costosa da gestire, che sono legati alle grandi differenze meccaniche rispetto alle auto endotermiche, e di conseguenza ad una minore necessità di manutenzione. Discorso diverso invece per le vetture ibride e ibride plug-in. Qui è presente un normale motore endotermico, che richiede la stessa manutenzione di una normale macchina a benzina o diesel, e potrebbe avere qualche vantaggio solo sulla minore usura dei freni, grazie alla frenata elettrica rigenerativa.
Tagliando, l’incubo dei costi nascosti
Per molti automobilisti il classico tagliando può trasformarsi in un incubo: olio, filtri, parti usurate, manodopera, costi nascosti che ogni anno presentano un conto salato. Anche le auto elettriche hanno tagliandi e manutenzione programmata, ma il tutto è decisamente semplificato. Vediamo perché.
Il motore elettrico è il più efficiente tra le varie soluzioni, anche perché è praticamente sigillato e protetto da agenti esterni o degrado di ogni genere. Non c’è dunque necessità di olio lubrificante (che è inserito in fabbrica e non si consuma) e di conseguenza nemmeno del relativo filtro. Non c’è nemmeno il cambio, dato che il motore funziona con un monorapporto spesso legato a una trasmissione meccanica ridotta all’osso, ed in alcuni casi direttamente collegata all’asse delle ruote. Non è quindi necessaria lubrificazione, e nemmeno la manutenzione di certi componenti, come la frizione. Nel vano motore delle auto elettriche mancano anche altre parti soggette ad usura nel tempo, come cinghia e alternatore: la batteria 12 volt infatti è presente, ma si ricarica direttamente da quella di trazione, per mezzo di un convertitore DC-DC.
Cosa resta dunque da controllare in un veicolo elettrico, che può giustificare la spesa di un tagliando? È comunque necessario verificare che tutte le parti sigillate non abbiano perdite di fluidi, assicurandosi che anche l’impianto di climatizzazione della batteria di trazione sia in perfette condizioni. Qui un liquido circola tra le celle della batteria, per tenerle sempre in un range di temperatura ottimale, con eventuali perdite che potrebbero portare a surriscaldamenti, ed in caso estremo a incendi. L’impianto di condizionamento ha invece i normali filtri per l’aria, che vanno comunque periodicamente sostituiti, soprattutto per via dell’inquinamento presente in città.
Le auto elettriche sono più semplici e richiedono meno manutenzione rispetto alle altre macchine.
Freni con poca usura, grazie alla one pedal drive
Meritano un discorso a parte i freni e le gomme. Questi componenti non sono molto diversi da quelli delle auto tradizionali, ma si usurano in altro modo per via del diverso funzionamento del veicolo. I freni spesso si presentano con un consumo inferiore se parametrato ai chilometri percorsi. Questo fenomeno è merito della frenata rigenerativa presente solo nelle auto elettriche, dove il magnete del motore viene attivato in senso inverso oppone resistenza, frenando il veicolo:, ma al tempo stesso ricarica la batteria come fosse una dinamo gigante. In molte situazioni si parla di “one pedal drive”, guida a un solo pedale, per la possibilità di muoversi nel traffico semplicemente modulando l’acceleratore e il freno motore, senza agire mai sui reali freni meccanici. Nei casi più estremi, in sede di tagliando, i dischi dei freni appaiono quasi ossidati, proprio per lo scarso utilizzo.
Anche le gomme subiscono un’usura per certi versi inferiore, sempre per la differente dinamica di guida, che tende a rallentare il veicolo con minori sollecitazioni. Al tempo stesso però gli pneumatici devono supportare un peso maggiore rispetto alle auto termiche. I due fattori si annullano a vicenda, ottenendo un degrado che si può considerare su livelli comparabili.
L’energia del movimento finisce nella batteria e non nei freni.
Il tagliando delle auto elettriche costa meno
In definitiva quindi si risparmia con un’auto elettrica? La risposta è assolutamente affermativa, e lo confermano le tabelle dei costruttori e delle associazioni di settore. Prendendo in esame due vetture dello stesso segmento, elettrica ed endotermica, il tagliando della prima può arrivare a costare fino al 75% in meno (fonte Motus-E), e con tempi programmati che possono essere anche più dilatati. Al risparmio dovuto ai minori componenti da trattare, si aggiunge anche quello delle ore di lavoro necessarie: meno controlli significano meno manodopera. Tutto quello che non abbiamo esplicitamente citato resta comunque da verificare. Liquido dell’impianto frenante, ammortizzatori, impianto luminoso, tutto deve essere verificato e tenuto allo stato dell’arte per una sicurezza senza compromessi. L’assenza dell’apparato di scarico bilancia in parte il costo di questi controlli, per la mancanza di catalizzatori e verifica delle emissioni.
Tutti questi vantaggi non significano però che sia consentito trascurare la manutenzione. Le case comunque suggeriscono dei controlli periodici, spesso ogni 20.000 km di percorrenza, così come consigliano il controllo dei freni ogni 12 mesi, specialmente in aree con climi freddi e strade sporche di sale. La stessa cosa vale per i filtri aria, che hanno una vita anche fino a 6 anni, ma in città molto inquinate potrebbero deteriorarsi in un tempo più breve.
I tagliandi delle auto elettriche costano meno e si fanno meno spesso.
I contro delle auto ibride
Le auto ibride, pur avendo alcuni vantaggi delle auto elettriche, non riducono così tanto la spesa per i classici tagliandi. Queste auto infatti, sia che si tratti di full hybrid o plug-in hybrid, hanno comunque la trazione principale realizzata con un motore endotermico, e ciò comporta tutti i normali controlli delle auto tradizionali. Avremo quindi filtri olio e carburante, controllo agli organi meccanici, usura di frizione e sistema di distribuzione, e così via. Forse solo l’impianto frenante può avere una vita più lunga, grazie alla frenata rigenerativa che alleggerisce il carico sui freni meccanici.
Le auto ibride hanno procedure di tagliando quasi identiche alle endotermiche.