La società di Elon Musk ha spiegato che il sistema basato esclusivamente sulle telecamere si sposa meglio con quello sul quale sono state costruite le strade.
La redazione di Tate
10:39
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11 ott 2022
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2 minuti
Tesla ha confermato la rimozione definitiva dei sensori a ultrasuoni dalle proprie vetture per un passaggio completo a Tesla Vision. Una manovra importante che dimostra la fiducia nel sistema visivo basato sulla rete neurale artificiale di Tesla, il quale ha già dimostrato capacità sorprendenti in termini di sicurezza.
Solo qualche mese fa, infatti, il sistema Tesla Vision ha ottenuto la valutazione più alta di sempre nel test Euro NCAP nella categoria Safety Assist segnando un ragguardevole 98%. La differenza, rispetto al precedente sistema, risiede nell'utilizzo delle sole telecamere per fornire il rilevamento di ostacoli e ricostruire l'intero ambiente circostante.
Viene naturale pensare che un numero maggiore di dati unito a sistemi diversi possa fornire informazioni più accurate. In realtà, Tesla, vede questo coacervo di elementi come confusionario e limitante per il sistema di guida autonoma.
La società ha spiegato che le strade sono state costruite per le persone, utilizzando un sistema basato sulla visione. In sostanza, vengono adottate le reti neurali naturali per fornire ai cittadini le informazioni sull'ambiente, basandosi appunto sulla vista. Quello che intende fare Tesla, quindi, è replicare artificialmente tale rete neuraleutilizzando, appunto, la visione attraverso le telecamere. Ulteriori informazioni, quindi, andrebbero ad inquinare il sistema.
Effettivamente, sotto il profilo della sicurezza, il carmaker sembra aver già dimostrato la sua teoria. L'assenza di feedback da sensori come radar e LiDAR ha limitato alcune funzioni dell'Autopilot, ma Tesla ha già spiegato in che modo le telecamere potranno prendere il posto dei sensori ad ultrasuoni.
"Insieme alla rimozione degli USS (Ultra Sound Sensor), abbiamo simultaneamente lanciato la nostra rete basata sulla visione – attualmente utilizzata in Full-Self Driving Beta – per rimpiazzare gli input generati dagli USS. Con il software di oggi, questo approccio fornisce all'Autopilot un orientamento spaziale ad alta definizione, una distanza di rilevamento maggiore e la capacità di identificare e distinguere gli oggetti. Così come le altre funzionalità di Tesla, la nostra rete continuerà a migliorare velocemente nel tempo" ha affermato l'azienda.
Va sottolineato che per il momento alcune funzioni, con il nuovo approccio, non sono disponibili, come l'Autopark o il Park Assist. Tuttavia, Tesla dovrebbe rilasciare in tempi piuttosto brevi i diversi aggiornamenti via OTA che consentiranno di utilizzare tali feature.
