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NIO a supporto della rete elettrica locale in Cina con le stazioni di sostituzione

Il carmaker cinese ha messo a disposizione le proprie stazioni per la sostituzione della batteria per immettere energia sulle reti locali e fronteggiare i picchi.

Le nuove stazioni per la sostituzione della batteria di NIO supporteranno le reti elettriche locali in Cina distribuendo l'energia accumulata. In questo modo, il carmaker contribuirà a fronteggiare i picchi verificatisi durante l'estate che hanno generato disagi in numerose aree del paese.

Lo sviluppo della terza generazione di stazioni per la sostituzione della batteria è ormai cosa nota da parte di NIO che, sul territorio cinese, rappresenta uno dei leader nel settore delle EV premium. Insieme alla nuova iterazione delle stazioni, NIO sta testando anche un sistema di scarica inversa che consente il dispacciamento dell'energia accumulata sulle reti elettriche locali.

Durante l'ultima estate, infatti, il caldo torrido ha costretto i cittadini cinesi ad aumentare sensibilmente la richiesta di energia. L'aumento imprevisto ha generato numerosi blackout che inevitabilmente hanno portato a diversi disagi, tra cui chiaramente lo stesso caldo eccessivo che si tentava di combattere.

Celebrazione della stazione per la sostituzione della batteria numero 900
Celebrazione della stazione per la sostituzione della batteria numero 900

Per far fronte ai picchi che si sono sviluppati negli orari di punta, NIO ha deciso di mettere a disposizione le proprie stazioni di sostituzione della batteria in diverse città del paese. Tra queste ci sono Shangai, Guangdong, Zejiang e Nanchino per un totale di 108 stazioni che hanno partecipato al test.

NIO ha sostanzialmente allestito delle "centrali elettriche virtuali" che all'occorrenza fornivano l'energia necessaria per fronteggiare la richiesta durante i picchi. In particolare, i risultati più interessanti si sono ottenuti nella stazione di Hefei. Quando il centro di controllo per l'energia ha emesso la richiesta alla stazione, il carico è stato ridotto dell'1,4% in un solo minuto. L'energia della stazione è stata ridotta di soli 100 kW consentendo la continuazione della ricarica dei pacchi batteria.

Ogni stazione, infatti, ospita 13 pacchi batteria per un accumulo complessivo compreso tra i 600 e i 700 kWh. Quando un conducente sostituisce la batteria, quindi, ci sono altri 11 pacchi batteria che possono immettere energia sulla rete, nella maggioranza dei casi senza neanche la necessità di interrompere il servizio di sostituzione. Una volta superato il picco, la ricarica riprende normalmente.

L'esperimento ha convinto NIO ad estendere la scarica inversa in molte delle sue 1.067 attualmente presenti sul territorio cinese, specificando che la priorità sarà data alle aree con una presenza maggiore di fonti rinnovabili. Inoltre, la scarica inversa, sarà probabilmente una feature presenti in tutte le stazioni di terza generazione, le quali nei prossimi anni saranno installate anche in Europa.

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