Scopriamo la classifica delle bollette elettriche europee e a che punto si colloca l’Italia!
La redazione di Tate
08:37
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30 nov 2020
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4 minuti
Sommario
Lo studio sulle bollette elettriche europee
Recentemente Save on Energy, azienda inglese che si occupa di comparazione e consulenza di prezzi per il mondo energetico, ha pubblicato uno studio per stilare una classifica in base alla spesa annuale media delle bollette elettriche a livello europeo. Inoltre l’analisi rileva quindi qual è il paese in Europa con il più alto costo di bollette energetiche. Il tutto è stato realizzato confrontando i dati di Eurostat, per trovare i prezzi dell’elettricità ad uso domestico per ogni paese europeo nella seconda metà del 2019, e quelli di Odysee-mure, per stabilire il consumo di elettricità ad abitazione per i paesi dell’Unione Europea nel 2000.
Come indicato in legenda, la mappa riporta 4 range relativi alla media del costo delle bollette elettriche europee per abitazioni domestiche su base annua, così suddivisi: 2.467 €; 1.101-2.466 €, 1.100-693 €, 306-692 €.
Le bollette elettriche europee più care
Come evidenzia la mappa grafica sovrastante, la bolletta elettrica più costosa in tutto il continente europeo è quella della Norvegia. Infatti in media i norvegesi si attendono di pagare per l’energia elettrica fino a 2.467€/anno e a seguire troviamo la Svezia con 1.767€/anno. Una delle ragioni, se non la principale, per cui i paesi scandinavi occupano i primi posti del podio (la Finlandia è al quarto posto) è dovuta senza dubbio al fatto che i residenti di questi due paesi vivono un clima caratterizzato da inverni lunghi e molto freddi. Infatti “il peso della bolletta elettrica si misura con più metri: il costo del singolo chilowattora consumato, ovvio; ma anche la quantità di consumi, cioè se sono consumi a vagonate oppure con il cucchiaino; e ancora conta il peso relativo che ha questa bolletta sulle spese del consumatore” (Fonte: IlSole24Ore)
Il dato del costo delle bollette però è interessante anche se confrontato con lo stipendio medio per abitante di ciascuno Stato. Da quanto emerge dallo studio di Save on Energy per esempio i norvegesi hanno uno stipendio medio pari a 39.125€, quindi il peso della spesa per l’energia elettrica domestica corrisponde al 6,3% dello stipendio annuale; per gli svedesi invece, il cui stipendio medio annuo è pari a 24.474€, la spesa per le bollette luce è pari al 7,2% dello stipendio.
Occupa il terzo posto del podio l’isola di Cipro: un cipriota medio che guadagna 16.215 €/anno di stipendio, spende circa 1.563€/anno di bollette per la luce, ovvero il 9,6% della propria retribuzione.
Le bollette elettriche europee più economiche
I cittadini europei che pagano meno per le bollette energetiche sono i bulgari, con un costo medio di soli 306€/anno e, considerando lo stipendio medio bulgaro (4.224€), le bollette pesano sullo stipendio il 7,2%. Al penultimo posto si trova l’Ungheria con bollette che costano in media circa 370€/anno, ed essendo di 5.852€ lo stipendio medio del paese, gli ungheresi si attendono di spendere solitamente 5,5% del loro stipendio in bollette dell’elettricità.
E l’Italia? In che posizione si colloca per le bollette europee? Tra le più economiche o tra le più care?
L’Italia rientra nel terzo range di media di spesa delle bollette energetiche (1.100-693€). Per esempio, rispetto ai francesi (8° posto), ai tedeschi (9° posto) e agli spagnoli (7° posto) ce la caviamo meglio, più precisamente siamo al 18° posto della classifica europea, ovvero su 27 Paesi. In Italia la spesa annua media per abitazione è pari a 693€ e, tenendo conto che lo stipendio medio di un italiano è pari a 16.215€, le spese dedicate alle bollette ricoprono il 4.3% dello stipendio.
Infine il paese europeo però con il peso più consistente è in assoluto il Portogallo. Qui infatti la bolletta energetica pesa il 9,8% dello stipendio medio che è pari a 10,023€.