La società vuole comprendere se le turbine eoliche possano rappresentare un impedimento per i corridoi di volo dei volatili.
La redazione di Tate
09:59
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9 mar 2023
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2 minuti
Vattenfall, il più grande player svedese nel settore delle turbine eoliche, ha condotto un interessante studio sul volo degli uccelli all'interno dei parchi eolici. Lo studio è stato condotto all'interno del parco eolico offshore Aberdeen, ma la società ha già anticipato che saranno effettuate altre ricerche coinvolgendo anche i parchi eolici onshore.
Lo scopo dello studio era ottenere una maggiore comprensione del comportamento degli uccelli in modo da non influenzare i corridoi di volo e salvaguardare la fauna locale. Per la raccolta dei dati, sono stati utilizzati dei radar installati sulle punte delle pale e telecamere così da ricreare una riproduzione tridimensionale dell'attività.
Lo studio ha raccolto i dati di quattro specie di uccelli marini: gabbiani reali, sule, risse e grandi gabbiani dal dorso nero. Inoltre, sono stati raccolti nel periodo tra aprile e ottobre, periodo in cui l'attività degli uccelli è al suo apice.
Uno dei dati più interessanti emersi è quello sulle collisioni: nessun volatile si è scontrato con le pale evitandole agevolmente, seppur in maniera diversa. Ad esempio, gabbiani reali hanno mantenuto una distanza di evitamento di 90-110 metri, mentre le risse di 10-160 metri. I grandi gabbiani dal dorso nero e le sule, invece, di soli 40 e 50 metri.
Vattenfall ha raccolto oltre 10 mila video che dimostrano i dati raccolti, ma non basta. La società, come anticipato, intende condurre ulteriori studi su più varietà di uccelli e, soprattutto, anche nei parchi eolici sulla terra ferma.
"Questa è la prima volta che qualsiasi specie di uccello viene studiata così da vicino e in dettaglio in un parco eolico offshore. E questi uccelli sono davvero bravi ad evitare le turbine. Ora abbiamo bisogno di studi su più varietà".