Cosa è Ecosia, il motore di ricerca alternativo e green. I pro e i contro del "motore di ricerca che pianta alberi".
La redazione di Tate
07:44
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2 set 2019
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4 minuti
A fronte degli incendi di questi giorni in Amazzonia si è tornati a parlare del motore di ricerca Ecosia.org. In questo articolo del blog, scopriremo insieme di cosa si tratta e quali sono i suoi pro e i contro.
Che cosa è Ecosia
Ecosia è un motore di ricerca alquanto particolare, il cui payoff parla chiaro: “il motore di ricerca che pianta alberi”. Ideato in Germania dal trentenne Christian Kroll, “grazie anche alla collaborazione di Yahoo e del WWF il 7 dicembre 2009, in concomitanza della conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici di Copenhagen.”(Fonte: Ogha) La particolarità di questo motore è quella di contribuire alla riforestazione del pianeta, grazie alle ricerche degli utenti che lo utilizzano. “Il motore di ricerca, in sostanza, dichiara di finanziare nuovi alberi destinandogli almeno l’80 per cento dei profitti derivanti dai click sui contenuti sponsorizzati, i quali appaiono in alto tra i risultati di ricerca di Bing. “Pure se non cliccate — si può leggere su Ecosia — o usate un ad blocker contribuite al movimento, aumentando il numero di utenti e la nostra rilevanza per gli sponsor”. (Fonte: TPI)
Sul web esistono due fazioni ben nette nei confronti di Ecosia: gli scettici e i favorevoli. Per questo abbiamo pensato di stilare una lista di pro e di contro quanto più obiettiva possibile, sperando di non averci fatto sfuggire nulla.
Pro di Ecosia
- i suoi server sono alimentati solo da energia rinnovabile;
- contribuisce alla riforestazione mondiale, come spiegato in precedenza, le ricerche effettuate dagli utenti sul motore di ricerca permettono a Ecosia di utilizzare i propri profitti alla piantumazione degli alberi;
- ha ottenuto la certificazione B-Corp, che viene rilasciata alle aziende che adottano strategie di business altamente sostenibili a livello ambientale e sociale;
- pubblica i propri rapporti finanziari mensilmente sul proprio sito;
- non conserva dati in modo permanente, non vende pubblicità agli inserzionisti, le ricerche sono criptate e non utilizza sistemi di tracciamento. Questo è quanto si legge sul sito ecosia.org;
- è un motore di ricerca CO2 neutrale: riesce a neutralizzare il 100% delle emissioni di anidride carbonica causate dalle attività operative.
Contro di Ecosia
- servono 45 ricerche per piantare 1 albero che in realtà non sono così poche;
- si appoggia al motore di ricerca Bing (alle origini a Yahoo), che utilizza fonti rinnovabili solo per il 40%. Google, invece, è da alcuni anni che è alimentato al 100% da energia verde;
- ha iniziato a rendere pubblici i propri rapporti finanziari solo dal 2014, pur avendo avviato l’attività nel 2009;
- alcuni antivirus riconoscono l’estensione Ecosia.org come virus;
- leggendo sul sito del motore di ricerca sembrerebbe che basti fare una semplice ricerca per poter contribuire a salvaguardare l’ambiente e piantare, in concreto, degli alberi. Sarà davvero così? Il dubbio di alcuni utenti e giornali è che in realtà gli introiti per Ecosia arrivino solo nel momento in cui l’utente clicca su un contenuto sponsorizzato.
Sebbene quindi qualche perplessità può sorgere a proposito di questo motore di ricerca, noi apprezziamo il lavoro fatto da Ecosia, perché è un modo di fare le cose diverso e attento all’ambiente.
E voi cosa ne pensate? Da oggi userete Ecosia.org? Già lo avete utilizzato?
Fonti di riferimento