Lo studio, pubblicato su Nature Communications, dimostra come la domanda di energia aumenterà e la causa è da riscontrarsi nel riscaldamento globale.
La redazione di Tate
15:21
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25 giu 2019
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1 minuti
La domanda di energia aumenterà e la causa è da riscontrarsi nel riscaldamento globale. Lo studio è stato pubblicato su Nature Communications, una rivista scientifica open access peer-reviewed, ieri, 24 giugno 2019. Dal lavoro dei ricercatori coinvolti* “è risultato che i cambiamenti climatici potrebbero portare la domanda globale di energia nel 2050 a un aumento compreso tra l’11% e il 27% se il riscaldamento sarà modesto (con l’aumento della temperatura di 1,4 gradi rispetto a oggi) e tra il 25% e il 58% se il riscaldamento sarà più elevato (di 2 gradi). […] L’impatto maggiore ci sarà in Europa meridionale, Cina, Stati Uniti e aree tropicali. In Italia a farne le spese sarà soprattutto il Sud.” (Fonte: Ansa)
Enrica De Cian, professoressa all’Università Ca’ Foscari di Venezia e ricercatrice presso il Centro Euro Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (Cmcc), afferma che “le nostre società si adegueranno al cambio delle temperature aumentando il raffreddamento degli ambienti durante le stagioni calde e diminuendo il riscaldamento durante le stagioni fredde”. Questo, ha aggiunto “avrà un impatto diretto sui sistemi energetici, dal momento che le imprese e le famiglie richiederanno meno gas naturale, petrolio ed elettricità per via delle minori esigenze di riscaldamento e viceversa più energia elettrica per soddisfare le maggiori esigenze di raffreddamento degli ambienti”. (Fonte: Ansa)
Fonti
- Gli effetti del riscaldamento globale: entro il 2050 la domanda di energia potrebbe aumentare del 60 per centro (TPI News)
- Su le temperature, tra 30 anni ci servirà il 58% di energia in più (Adnkronos)
*Lo studio in questione è stato elaborato con la partecipazione dell’International Institute for Applied Systems Analysis (Austria), dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e Cmcc (Italia) e di Boston University (Usa)