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Bonus sociale per disagio economico: cos'è e come richiederlo

Bonus in bolletta pensato per aiutare le famiglie in difficoltà

Il bonus sociale per disagio economico, insieme a quello per disagio fisico, è pensato per aiutare le famiglie in difficoltà a ridurre la spesa per le bollette luce, gas (e anche acqua).

Il bonus viene erogato come un vero e proprio sconto in bolletta nel corso dell'anno. Per ottenerlo non è necessario scegliere un fornitore o una tariffa specifica. È sufficiente presentare la domanda per richiederlo e rientrare in almeno una delle condizioni necessarie stabilite dal Governo e l'Autorità che regola il mercato.

Cosa fare per riscattare il bonus sociale per disagio economico?

Per riscattare il bonus sociale per disagio economico basta che uno dei componenti del nucleo familiare ISEE, che deve essere l’intestatario di un contratto domestico attivo di fornitura luce e/o gas, presenti la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere l’attestazione ISEE. Per capire come compilare la DSU e richiedere dunque l’ISEE vi rimandiamo all’apposita sezione del sito dell’INPS.


Una volta completato l’ISEE, se il nucleo familiare ha il diritto di ricevere il bonus sociale per disagio economico perché rispetta almeno una delle condizioni necessarie, sarà l’INPS a comunicare l’informazione al SII*. Da qui in poi, non dovrai fare più nulla. Quello che succederà dietro le quinte è che il SII comunicherà al tuo fornitore che hai diritto al bonus sociale e dalla successiva bolletta emessa troverai lo sconto a cui hai diritto.


Nota bene: ogni bonus avrà una durata di 12 mesi. La DSU andrà presentata ogni anno per vedersi corrisposto il bonus. Non basta presentarla solo una volta per riceverlo in modo continuativo anno dopo anno.


*Per i più curiosi: il SII, abbreviativo di "Sistema Informativo Integrato", è la banca dati che contiene tutte le informazioni sulle forniture elettriche e gas dell’intero territorio italiano.

Bonus sociale per disagio economico vs bonus per disagio fisico

Il bonus per disagio fisico è sostanzialmente diverso perché non viene erogato in modo automatico in seguito alla presentazione della DSU. Per capire come richiederlo puoi consultare la nostra guida sul tema. In brevissimo, nel caso del bonus per disagio fisico è anche necessario presentare la domanda presso gli sportelli del Comune e del CAF abilitati. Quindi dopo la presentazione della DSU si ha diritto al bonus in maniera automatica solo per: il bonus elettrico per disagio economico, il bonus gas e quello idrico.

Le condizioni per ottenere il bonus sociale per disagio economico

Per aver diritto al bonus sociale per disagio economico devi rientrare in almeno una delle seguenti casistiche:

  • far parte di un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 9.530 euro,
  • far parte di un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro,
  • far parte di un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza.

Ogni nucleo familiare ha diritto a un bonus sociale per disagio economico per ciascuna tipologia. I bonus sociali luce e gas vengono applicati direttamente in bolletta e verranno erogati anche qualora il cliente decida di cambiare fornitore.

Quanto vale il bonus sociale elettrico per disagio economico?

Il valore del bonus elettrico per disagio economico varia di anno in anno, dipende dal numero di componenti della famiglia anagrafica e viene aggiornato e definito dall’Autorità che regola il mercato.

Nota bene: lo sconto non è erogato tutto in un'unica bolletta ma è ripartito sulle 12 mensilità di durata.

Cosa è cambiato dal 1 gennaio 2021 per il bonus sociale per disagio economico?

Il bonus sociale per disagio economico ha subito dei cambiamenti a partire dal 1° gennaio 2021. Da tale data il bonus sociale per disagio economico è riconosciuto in modo automatico a tutti coloro che ne hanno diritto. Negli anni precedenti invece era necessario presentare, oltre alla Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), anche la relativa domanda al Comune o al CAF. Questo provvedimento ha quindi facilitato l'accesso al bonus per le 2,6 milioni di famiglie aventi diritto.

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