Come richiedere lo switch, il cambio fornitore, con la voltura, ovvero il cambio intestatario del contratto, per i contatori di energia attivi.
La redazione di Tate
15:47
•
2 mar 2022
•
2 minuti
Sommario
Cos’è lo switch con voltura
Adesso è possibile richiedere lo switch, il cambio di fornitore, contestualmente con la voltura, ovvero il cambio di intestatario del contratto, per i contatori di energia elettrica contrattualmente attivi.
Prima di tale data era necessario con qualsiasi venditore intestarsi l’utenza e solo dopo, una volta portata a termine correttamente la pratica, sostenere un’altra richiesta per cambiare fornitore. Per il settore quindi questo è un cambiamento piuttosto radicale ed è stato voluto dall’Autorità per tutelare i consumatori, aiutandoli a scegliere il proprio fornitore in autonomia e con tempi più veloci senza essere costretti a dover rimanere con un fornitore in caso di voltura che probabilmente non rispetta a pieno le proprie esigenze e preferenze.
Per chi è interessante questa pratica
La procedura è valida solo per le utenze luce ed è attiva dal 1° luglio 2021 per le piccole imprese del Servizio di Tutele Graduali e da novembre è estesa a tutti i clienti domestici e non del mercato libero.
Se ti stai trasferendo in un nuovo appartamento in affitto o di tua proprietà questa pratica potrebbe fare al caso tuo in quanto avrai probabilmente necessità di intestarti le bollette della luce e scegliere il fornitore con le caratteristiche che più si confanno alle tue priorità.
Come funziona il cambio fornitore con voltura
In linea generale il funzionamento sarà identico a uno switch normale, poiché non verranno chiesti dati particolarmente diversi da quelli di un cambio di fornitore classico. Dopo aver sottoscritto il contratto il fornitore comunicherà se accettare o rifiutare la pratica entro 3 giorni lavorativi dalla firma di contratto.
Se il venditore si rifiuterà il cliente dovrà scegliere un altro fornitore del mercato libero, il servizio a tutele graduali oppure il servizio di ultima istanza. Se invece il fornitore approverà la richiesta verranno avviate le procedure restanti per portare a compimento la pratica.
Quali sono i costi della voltura con cambio fornitore
In questo primo caso, la spesa prevista per l’espletamento dell’intera pratica è pari a 25,20 € (Iva esclusa) per quanto riguarda la parte amministrativa legata al fornitore locale. In più, è possibile pagare un contributo aggiuntivo più Iva per tutta l’esecuzione commerciale e, più raramente, altri 16,00 € per quanto concerne la marca da bollo.
Come funziona la morosità del cliente precedente
Se il cliente precedente risulta moroso l’ARERA ha precisato che se non ci sono legami tra i due clienti, il debito maturato dal precedente non potrà essere attribuito al nuovo, proprio a tutela dello stesso.