Volkswagen ha confermato il termine della produzione di e-UP nel 2025, per poi lasciare il posto alla ID.2 che dovrebbe basarsi sulla nuova piattaforma SSP.
La redazione di Tate
05:20
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18 mag 2022
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2 minuti
In un'intervista rilasciata ad Autobilwoche, Hildegard Wortmann ha confermato il termine della produzione per la e-UP entro la fine del 2025. Si tratta dell'elettrica più compatta della gamma che vedrà una presenza sul listino di Volkswagen di ben 12 anni, per poi lasciare il posto alla ID.2 tanto vociferata.
Si tratta d'altro canto di una delle vetture di maggior successo di Volkswagen, che effettivamente trova una scarsa concorrenza nel suo segmento. A settembre 2020, infatti, l'azienda dovette congelare gli ordini a causa di un aumento esponenziale degli ordini che impegnarono l'intera produzione fino a febbraio di quest'anno, mese in cui Volkswagen ha reso l'e-UP nuovamente disponibile, per poi tornare non disponibile solo due mesi dopo.
"L'e-UP continuerà ad essere prodotta per altri due anni e mezzo. L'interruzione della produzione è prevista per la fine del 2025" ha dichiarato Wortmann. Questo sarebbe in linea con l'esordio della nuova piattaforma che il gruppo tedesco ha previsto per il 2026. Si tratta della nuova SSP – di cui vi abbiamo parlato in occasione della nuova generazione di Audi A3 – sulla quale si baserà la nuova ID.2 e che rappresenterà l'erede dell'attuale piattaforma MEB.
Oliver Blume, capo di Porsche e responsabile della produzione all'interno del consiglio di amministrazione, ha parlato della nuova ID.2 la cui produzione, stando alle sue dichiarazioni, è prevista ancora per l'Europa. In particolare, la nuova compatta dovrebbe vedere la luce all'interno dello stabilimento Seat in Spagna, dalla quale uscirà anche la nuova Cupra Urban Rebel.
Blume ha anche accennato ad una ID.1, una piccola city car che attualmente mancherebbe al listino del produttore. Tuttavia, si tratta di un progetto in fase di valutazione e non è detto che questa arriverà mai sul mercato.