L'agenzia di stampa britannica Reuters sarebbe entrata in possesso di una lettera in cui Tesla descrive i piani di espansione per la Giga Shangai.
La redazione di Tate
10:36
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5 mag 2022
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2 minuti
Secondo Reuters, Tesla si appresta ad espandere la produzione della Gigafactory Shangai, aggiungendo una nuova linea che raddoppierebbe la produzione annuale di vetture. In particolare, alla capacità del sito cinese si aggiungerebbero 450.000 nuovi veicoli ogni anno come sottolineato in una lettera della società indirizzata alle autorità cinesi.
Per comprendere le origini delle dichiarazioni, bisogna fare un passo indietro a quando Tesla ad aprile ha ripreso la produzione in Cina, dopo il fermo di quasi un mese. In quell'occasione, Tesla avrebbe inviato una lettera di ringraziamento al Lingang Group, un'impresa di proprietà del governo cinese deputata a favorire lo sviluppo dei siti industriali sul territorio, visionata appunto da Reuters.
Nella missiva, la società di Elon Musk ringrazia per l'aiuto ricevuto che ha consentito ad oltre 6.000 persone, tra dipendenti e fornitori, di raggiungere la fabbrica e riavviare la produzione che attualmente procede all'80%. Altresì, Tesla descrive anche i suoi piani per l'espansione della produzione che porterà 4.000 nuovi posti di lavoro raddoppiando, in sostanza, la capacità attuale con ulteriori 450.000 veicoli e raggiungerà una forza lavoro complessiva di ben 19.000 dipendenti.
In particolare, Tesla farebbe riferimento ad un "nuovo modello di linea" da integrare nei pressi della Giga cinese, che attualmente produce già la metà di tutti i veicoli prodotti. Lo scorso anno, infatti, la fabbrica orientale ha prodotto 484.100 vetture, tra cui le Model Y e Model 3 distribuite in Europa. Questo naturalmente ha preceduto l'inaugurazione della Gigafactory Berlino che a partire da quest'anno si occuperà della produzione europea.
Il piano regolatore, apparso a novembre 2021, riporta un investimento di circa 13 milioni di dollari e punta a rendere la Gigafactory Shangai il più grande hub di esportazione al mondo nel settore dell'automotive. Si tratta quindi di un progetto che Tesla ha in mente già da diverso tempo, anche se le ragioni per arrivare addirittura a raddoppiare la capacità produttiva non sarebbero ancora chiare. Considerando che l'apertura della fabbrica tedesca alleggerisce la pressione su quella cinese, sarà interessante capire in quale direzione il carmaker intenda espandere il suo business.
In una prima fase, quasi sicuramente, l'intenzione di Tesla potrebbe essere quella di recuperare il ritardo nelle consegne accumulato nei 22 giorni di chiusura tra marzo e aprile che ha portato ad una perdita di circa 50.000 veicoli.