La commissione trasporti ha presentato un progetto più ambizioso di quello approvato alcuni mesi fa per accelerare il passaggio alla mobilità sostenibile.
La redazione di Tate
13:46
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5 ott 2022
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1 minuti
La commissione trasporti del Parlamento europeo ha presentato un nuovo piano per la transizione ecologica, che anticipa il progetto inizialmente formulato. All'interno della proposta viene stabilito un nuovo piano per il sostegno e l'ampliamento delle infrastrutture elettriche e a idrogeno.
La commissione ha proposto l'installazione di "piscine di ricarica" ogni 60 km sulle principali tratte europee. La distanza è pensata soprattutto per veicoli commerciali tanto per il trasporto delle merci quanto per quello di persone come gli autobus. In sostanza, si tratta di grandi aree di ricarica accessibili lungo le principali strade, anche se per il momento è rivolto esclusivamente alle dieci arterie principali dedicate ai trasporti transeuropei.
Per quanto riguarda il rifornimento di idrogeno, in realtà un piano già esiste. Questo prevede l'installazione di stazioni di rifornimento ogni 150 km entro il 2031. La nuova proposta, invece, richiede stazioni ogni 100 km e per di più installate entro il 2028. Un piano decisamente più ambizioso rispetto a quello approvato dalla Commissione UE.
Naturalmente, allo stato attuale si tratta esclusivamente di una proposta che andrà prima revisionata e discussa con i governi in sede parlamentare e poi eventualmente approvata. In quest'ultimo caso, allora, diventerebbe vincolante per i paesi europei che dovrebbero inserire il nuovo piano all'interno della propria legislazione.
Nel frattempo, ai paesi facenti parte dell'Unione è stato richiesto di presentare entro il 2024 il proprio piano per la transizione. È possibile che alcuni di questi, come la Norvegia o la Germania, raggiungano gli obiettivi stabiliti persino prima dei termini sopracitati, ragione per cui tutto dipenderà da come vorranno procedere gli altri.