CTEK e Stockholm Parking realizzeranno il più grande parcheggio sotterraneo europeo dotato di ricarica EV per ogni singolo posto auto nei pressi di Stoccolma.
La redazione di Tate
11:30
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3 giu 2022
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2 minuti
CTEK in collaborazione con Stockholm Parking realizzerà il più grande garage sotterraneo per i veicoli EV. Il Norra Stationsparken sarà una struttura di oltre 18.000 metri quadri con oltre 2.000 zone di parcheggio, ognuna dotata di una stazione di ricarica per vetture elettriche, il settimo della città ad avere una postazione di ricarica per ogni parcheggio.
Senza dubbio la città di Stoccolma sta investendo enormi sforzi per la transazione verso la mobilità elettrica, ed il nuovo parcheggio sarà l’ennesimo incentivo verso gli automobilisti. Questo vedrà l’installazione di oltre 1.000 caricabatterie Chargestorm Connected 2 EV, una soluzione proposta da CTEK che tuttavia non ha dichiarato la velocità di ricarica.
“Un investimento di queste dimensioni dimostra davvero che Stoccolma sta guidando le capitali d’Europa nel sostenere il passaggio al trasporto fossil-free. Per CTEK, prova anche che la nostra collaborazione pluriennale con Stockholm Parking continua a svilupparsi. Le imprese e il governo devono lavorare a stretto contatto l'uno con l'altro sulle questioni che riguardano la mobilità se vogliamo essere in grado di raggiungere i nostri obiettivi climatici prefissati” ha commentato Cecilia Routledge, direttrice globale per l’energia e le infrastrutture di CTEK.
D’altronde, la città di Stoccolma è una di quelle capitali europee che sta vedendo una crescita esponenziale nella richiesta di vetture elettriche e, a cascata, anche di stazioni di ricarica. Entro il 2026, infatti, Stockholm Parking punta ad offrire stazioni di ricarica in ogni suo parcheggio, per un’installazione di oltre 100.000 caricabatterie entro il 2030.
Il Norra Stationsparken sarà realizzato a Hagastaden, una zona compresa tra Stoccolma e la più vicina Solna. Ad oggi, l’area conta oltre 6.000 nuove case e 50.000 posti di lavoro. Il progetto è di convertire, sempre entro il 2030, il distretto in uno dei centri più rappresentativi dell’ecosostenibilità attraverso nuovi stabilimenti, aree verdi e siti di interesse culturale.